Cavasin: "Kasami aveva qualcosa in più già da ragazzino"

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Alberto Cavasin ci parla di Patjm Kasami, match-winner di Olympiacos-Juventus e primo tecnico ad aver lanciato tra i professionisti il giocatore, all'epoca ancora minorenne: "Vederlo decisivo in Champions non mi sorprende perché era un ragazzo che prometteva tantissimo. Io l'ho allenato e già allora aveva caratteristiche fisiche e tecniche importanti. Era destinato, insomma, a fare il calciatore a livelli che contano. il percorso sembrava rapidissimo, visto che stava bruciando le tappe. Poi con gli anni il percorso si è fatto complicato ma vedo che si è ripreso".

Crede che Kasami sia arrivato troppo presto in Serie A, campionato notoriamente difficile per i giovani?

"Io credo che in Italia i giovani possano giocare, io ad esempio non precludo la possibilità a un ragazzo solo per l'età. Posso dire che quando era a Bellinzona e non era ancora maggiorenne aveva comunque una fisicità, una tecnica e una maturità superiore agli altri. C'era solo da trovargli il ruolo ideale. Io lo considero un centrocampista moderno, poi chiaro che ci sono annate che vanno in un certo modo e ti indirizzano in percorsi più tortuosi. Sembrava dovesse sbocciare subito, invece ha rallentato, ma ora sembra aver trovato la strada, tanto da decidere una partita di Champions contro la Juve".