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esclusiva

Chiarugi: "Che tragedia l'alluvione. Scaricammo pane e coperte"

ESCLUSIVA TMW - Chiarugi: "Che tragedia l'alluvione. Scaricammo pane e coperte"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 4 novembre 2016, 12:202016
di Lorenzo Marucci

Cinquant'anni fa Firenze veniva flagellata dall'alluvione. L'Arno straripò causando morti e provocando danni enormi alla città e al suo patrimonio artistico. Una tragedia di fronte alla quale tutta l'Italia si mobilitò per provare ad aiutare concretamente il capoluogo toscano. Abbiamo voluto ripercorrere quei momenti così drammatici nel ricordo di Luciano Chiarugi, all'epoca attaccante della Fiorentina. "Ero un ragazzo - ricorda a Tuttomercatoweb.com - e insieme a Merlo ed Esposito, pur facendo parte della prima squadra, vivevamo vicino alla stadio, nel convitto in cui il club ospita i giocatori del settore giovanile. Sapevamo dell'allerta piogge e del rischio che l'Arno potesse straripare ma non pensavamo che potesse poi verificarsi. Dopo cena, la sera del tre novembre decidemmo di andare a vedere la situazione dell'Arno e notammo con preoccupazione che stava crescendo. C'era davvero il rischio che potesse tracimare. Alle dieci e mezzo però dovevamo rientrare e andare a dormire.

Quando ci svegliammo, fummo subito informati che l'Arno era straripato. Pensammo subito alle persone morte o in difficoltà per quella situazione e prendemmo la macchina per andare a verificare cos'era successo in città, ma dopo pochi metri fummo rispediti indietro. L'acqua aveva invaso Firenze e ci rendemmo ancor più conto del dramma. Ci mettemmo allora al servizio della città: lo stadio fu utilizzato per far arrivare i viveri. E iniziarono ad arrivare camion in continuazione che portavano provviste per i cittadini. Ricordo che anche noi ci adoperammo per scaricare il pane, le coperte e le casse di bottiglie d'acqua. Cercavamo pure noi di renderci utili. Niente, però in confronto a ciò che fecero poi gli Angeli del Fango, che arrivarono da tutta Italia per aiutare Firenze".

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