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esclusiva

Cobolli Gigli: "Bonucci, scelta giusta. Simeone ideale post-Allegri"

ESCLUSIVA TMW - Cobolli Gigli: "Bonucci, scelta giusta. Simeone ideale post-Allegri"
© foto di Giacomo Morini
mercoledì 22 febbraio 2017, 13:002017
di Francesco Fontana
L'ex presidente della Juventus: "Mi piacerebbe Deschamps, ma a volte i ritorni non funzionano. Quindi dico Cholo, un grande allenatore"

Tra campo, mercato e futuro. Intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoMercatoWeb, l'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha analizzato la partita di questa sera contro il Porto, considerando inoltre l'esclusione di Leonardo Bonucci e il futuro di Massimiliano Allegri. In questo senso, l'ex numero uno bianconero ha le idee molto chiare sul nome del possibile successore.

Stasera l'andata degli ottavi di Champions League: i favori del pronostico sembrano chiari.
"Tutti, o quasi, dicono che la Juventus sia la grande favorita. Ma io non sono d'accordo. Il Porto è un avversario difficile, soprattutto in casa dove concede pochissimo e attacca molto bene. Non sarà per nulla facile e la gara è tutta da giocare. Inoltre mancherà il supporto e il calore dello 'Stadium', il vero valore aggiunto della squadra. Il nostro impianto è il vero dodicesimo uomo in campo".

Parlando invece di formazione, ormai da settimane Allegri sta optando per un attacco pesante, con tutti i big in campo contemporaneamente: la soddisfa questa soluzione?
"Assolutamente sì. Bravissimo il mister a scegliere questo tipo di assetto, altrettanto i protagonisti in campo. Vedere Higuain che si sacrifica anche in fase di non possesso rincorrendo gli avversari fa molto piacere. Questo esempio è emblematico. E lo stesso vale per Mandzkukic, un grande giocatore che si sta adoperando in un ruolo non suo".

Vicenda Bonucci, con il giocatore che questa sera si accomoderà in tribuna: lei da che parte sta?
"Sposo totalmente la scelta della società e dell'allenatore. Bonucci è un grandissimo giocatore, un leader dello spogliatoio, ma stando a quanto ho letto e appreso dai media e dai giornali penso che la decisione presa sia quella giusta. Complimenti soprattutto ad Allegri, che si è preso la responsabilità di un'esclusione del genere. Aggiungo però una cosa".

Dispiaciuto per qualcosa?
"Esattamente. Non mi è piaciuto l'atteggiamento di alcuni compagni che, arrivati al campo, hanno lasciato Bonucci troppo solo. Ho visto il ragazzo isolato, quasi abbandonato a sé stesso. Questo non va bene".

Considerando invece il futuro di Allegri, una permanenza a Torino a fine stagione appare sempre più lontana. Sarebbe una grave perdita?
"Allegri mi piace molto come allenatore, ma se dovesse andare via sarebbe quasi normale. Parliamo di un ruolo, quello del tecnico, in cui le rotazioni sono regolari. Credo sia comprensibile che dopo anni di successi un professionista possa prendere in considerazione l'ipotesi di cambiare. Penso, ad esempio, a Conte: ha fatto cose straordinarie alla Juventus, ma poi ha avvertito l'esigenza di misurarsi in altre realtà. E ora al Chelsea sta ottenendo grandi risultati".

Tra i possibili successori, c'è un nome che la affascina particolarmente?
"Sono molto affezionato a Deschamps. Ha avuto coraggio a prendere in mano la squadra in Serie B, partendo da una situazione di classifica molto, molto difficile. Mi piacerebbe rivederlo in panchina, ma talvolta i ritorni non funzionano. Quindi dico Simeone, senza dubbio un grande allenatore".

Derby d'Italia con l'Inter, quindi.
"Questo non lo so, ma l'Inter ha già un ottimo tecnico. Pioli sta facendo benissimo, perché dovrebbero cambiare? Ma non voglio entrare nel merito dei discorsi nerazzurri, penso alla Juventus. E in caso di addio di Allegri, come detto, mi piacerebbe vedere il Cholo sulla nostra panchina".

Lei ha ricoperto il ruolo di presidente nel momento più difficile della storia bianconera: chiude le porte a un ritorno o c'è qualche possibilità per il futuro?
"No, assolutamente. Non c'è alcuna possibilità di tornare in società. Il mio periodo è passato ed è stato di 'passaggio'. Sono felicissimo per quello che, tutti insieme, abbiamo fatto, ma non tornerò alla Juventus".

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