Criscito: "Sono stato frainteso. La mia era solo una battuta"

Dopo la gara della Nazionale italiana di ieri contro l'Albania a Marassi non hanno tenuto banco solo le parole di Antonio Conte sul rapporto che il calcio del Belpaese ha con la maglia azzurra, ma anche il breve virgolettato di Domenico Criscito riportato da Il Secolo XIX contro il suo scarso utilizzo. Il difensore dello Zenit San Pietroburgo ha voluto chiarire la sua posizione attraverso i microfoni di Tuttomercatoweb.com: "Per me è sempre un piacere ed un onore la convocazione in nazionale e sono molto contento che Conte mi abbia convocato dopo la grande delusione per la mancata chiamata di Prandelli ai Mondiali. E ciò, indipendentemente dal mio utilizzo o meno. Rivestire la maglia azzurra è sempre un'emozione e nel calcio quello che conta è sempre e solo il gruppo. Mi spiace che oggi alcuni quotidiani abbiano frainteso una mia battuta con amici alla fine della partita.

Semplicemente era un'affermazione scherzosa sul fatto che a Genova purtroppo, nonostante sia molto legato alla città, dove peraltro ora vivono i miei genitori, la famiglia di mia moglie e molti amici, vengo con meno frequenza. Sono sempre impegnato in Russia per il campionato e le coppe e le distanze sono tante. Ormai a Genova non mi vedono più. E di questo a volte si lamentano le persone che mi vogliono bene. Ma il mio dovere viene prima".