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ESCLUSIVA TMW - Danilevicius su Paulinho: "Sorrento la svolta della sua carriera"

ESCLUSIVA TMW - Danilevicius su Paulinho: "Sorrento la svolta della sua carriera"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 4 novembre 2013, 17:042013
di Simone Lorini

Abbiamo intervistato Tomas Danilevicius, ex attaccante di Livorno ed Arsenal, ora al Nova Gorica, per un commento su uno dei grandi protagonisti di questo primo scorcio di Serie A, Paulinho, ma anche un giudizio sull'Arsenal, dominatrice della Premier League nei primi due e mesi e mezzo di campionato. Ma prima un rapido excursus sulla sua esperienza slovena: "Abbiamo pareggiato 2 a 2 contro Ljubjana sabato, è un campionato molto interessante con diverse squadre in 4 o 5 punti quindi una sfida molto interessante. Abbiamo vinto contro i primi, abbiamo perso contro gli ultimi, è una lega molto equilibrata. A livello personale in campionato ho giocato poco, in coppa sì e siamo arrivati in semifinale, che giocheremo nel 2014. E' uno dei nostri obiettivi raggiungere la finale e arrivare in Europa, o tramite il campionato o tramite la coppa".

A Livorno hai giocato con un giovanissimo Paulinho, ora tra i protagonisti dello splendido campionato amaranto e in gol anche ieri. Ti saresti aspettato questa crescita da parte sua?
"Si vedeva che il ragazzo aveva grandi qualità, anche a diciotto anni. Poi a Livorno c'erano due come Protti e Lucarelli e logicamente ha avuto poco spazio. Ha subito l'etichetta di 'nuovo Protti' e la sua crescita ne è risultata rallentata perchè non era pronto. La svolta per la sua carriera è stata a Sorrento, dove ha ritrovato la serenità per fare bene. L'anno dopo si è confermato anche in B, dove ha fatto 20 gol più due o tre nei playoff e ora sta facendo bene in Serie A. Doti ne ha, fisicamente è cresciuto tanto, è un ragazzo volenteroso, davvero un esempio per gli altri. Se continua così secondo me può ambire anche a piazze più importanti".

Nella tua carriera hai vestito anche la maglia dell'Arsenal, a sorpresa leader del campionato inglese. Ci puoi descrivere i punti di forza del metodo di Wenger?
"Non vincono già da qualche anno, però hanno spostato questa filosofia dei giovani e di evitare spese eccessive battendosi in ogni caso sempre per i primi posti della Premier. Quest'anno hanno tenuto tutti i big, preso Ozil e goduto della crescita dei giovani. Da tifoso posso solo sperare che sia l'anno buono, anche se 5 punti di vantaggio a novembre non sono niente. Wenger dai buoni giocatori riesce a tirare fuori tutte le qualità e farli diventare fuoriclasse: è un maestro, il suo tocco è evidente".

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