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ESCLUSIVA TMW - Dattola: "Viola a Palermo motivato. Catania, fretta con Maran"

ESCLUSIVA TMW - Dattola: "Viola a Palermo motivato. Catania, fretta con Maran"TUTTO mercato WEB
mercoledì 25 dicembre 2013, 23:002013
di Alessio Alaimo

"Per Nicolas è una partita piena di significati, a Palermo ha vissuto un anno particolare dove ha avuto poco spazio, ma non rimpiange nulla perché è stata una grande esperienza. Passare un anno in una società importante come il Palermo è servito per crescere, domani però avrà grandi motivazioni". Così a TuttoMercatoWeb.com l'avvocato Polo Dattola, agente del centrocampista della Ternana Nicolas Viola, che domani ritroverà il Palermo da ex.

Cosa non ha funzionato l'anno scorso al Palermo? Era arrivato in Sicilia come un grande colpo...
"Non si può dire che ha giocato delle partite e non ha reso, perché in realtà non gli è mai stata data la possibilità di giocare. Da Gasperini e Sannino non è stato utilizzato, con Malesani c'era un rapporto diverso, una stima diversa, ma l'allenatore è durato poco. Non gli è mai stata data fiducia, il Palermo ha fatto un investimento importante ma non lo ha tutelato. Non entro nelle scelte degli allenatori, sono i primi che pagano. Parlando con Nicolas però, l'esperienza lo ha fatto crescere e maturare. E di Palermo ha un ricordo straordinario, della città e dei tifosi".

Il Palermo comunque ha mantenuto la metà...
"Sì, non ha voluto dilapidare l'investimento. Quindi continua a credere in Nicolas".

Partita importante per la Ternana e per l'allenatore, di cui lei segue gli interessi legali...
"La Ternana deve approcciarsi alla partita senza avere niente da perdere, non bisogna pensare all'avversario, ma occorre giocare in modo spavaldo perché il Palermo è la squadra più forte del campionato. Non serve avere paura. Poi Toscano è bravo, uno dei migliori della categoria. Le cose non sono andate bene e ovviamente il mister si assume la responsabilità dei risultati della squadra. Ma quando le cose non vanno, non c'è solo un colpevole".

Un altro allenatore a cui è vicino è Rolando Maran... è stato esonerato dal Catania, ma le cose vanno peggio.
"Gli allenatori quando le cose non vanno bene spesso non sono gli unici responsabili. Il pesce puzza sempre dalla testa. Non c'è mai un colpevole. Nel caso di Maran, secondo me con troppa fretta si è messo da parte un allenatore che fino a qualche mese fa ha ottenuto dei record. Nel caso di Maran, il Catania, ha fatto una scelta affrettata e non ha analizzato a fondo i motivi della carenza dei risultati. Ma un allenatore che fino all'anno prima era stimato e osannato, di punto in bianco non può passare da capro espiatorio. E infatti oggi il Catania è in una posizione di classifica peggiore rispetto a quando c'era Maran".

Se il Catania lo richiamsse?
"È un professionista serio, un dipendente del Catania. Conoscendo il professionista, secondo me, si metterebbe a disposizione".

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