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esclusiva

De Fanti: "Sunderland che esperienza. Giaccherini tornerà azzurro"

ESCLUSIVA TMW - De Fanti: "Sunderland che esperienza. Giaccherini tornerà azzurro"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 31 marzo 2015, 13:502015
di Alessio Alaimo

Un passato da agente Fifa, poi da direttore sportivo al Sunderland. Roberto De Fanti conosce bene il calcio inglese, con lui in dirigenza il Sunderland ha raggiunto il piazzamento migliore degli ultimi anni. "È stata un esperienza importantissima, sia a livello personale che professionale", racconta De Fanti a TuttoMercatoWeb.com. "E i risultati ottenuti dal club la scorsa stagione (quattordicesimi più la finale di Coppa) mi rendono orgoglioso, pensando anche che il Sunderland ha speso meno in tutta la Premier League".

Quali differenze con il calcio italiano?
"Tante. Sia a livello tecnico che operativo. A livello tecnico si predilige un calcio più fisico ed atletico, più' veloce, basato maggiormente sul ritmo e l'intensità piuttosto che sulla tecnica e la tattica, con quest'ultima che tende ad essere un fattore quasi secondario. Un calcio diametralmente opposto al nostro che ha connotati molto diversi, un calcio basato sovente su un tatticismo esasperato. Vi è una notevole differenza concettuale: da noi si pensa prima a non prendere gol, in Inghilterra si pensa soprattutto a farlo.
A livello operativo il direttore sportivo è una figura che conoscono poco e fanno fatica ad inquadrare. Quello del ds è visto come un ruolo che tende ad invadere parzialmente le competenze del Ceo e del Manager e non è percepito come un asset a disposizione di entrambi. Ma qualcosa sta cambiando anche in questo settore. Basti pensare che per la prima volta un club di Championship, ossia il Brentford, ha dichiarato già a febbraio che dalla prossima stagione adotterà il modello continentale, dotandosi di head coach (allenatore) e ds".

Stasera c'è Italia-Inghilterra, come la vede?
"Essendo un'amichevole presumo che sarà una partita nella quale sia Conte che Hodgson faranno delle verifiche su alcuni giocatori. Sarà una partita divertente, ma non le darei altri significati. In caso di sconfitta non farei alcun tipo di processo".

Come sta l'Inghilterra?
"Sta vivendo un grande momento, basta leggere il percorso nelle qualificazioni. Sfornano continuamente talenti di altissimo livello. Poche nazionali al mondo possono scegliere in attacco giocatori del calibro di Rooney, Sturiddge, Sterling, Welbeck e la rivelazione della stagione, Harry Kane. Sterling e Kane hanno anche l'età per essere ancora convocati in Under 21. Se a questa selezione si aggiungono i nomi di Berahino, Ings, Wickham, Barkley, si capisce chiaramente che parliamo di valori assoluti. E tutti giocano titolare in Premier".

Chi può decidere la partita di stasera?
"Gli attaccanti. Per l' Italia mi piacerebbe che fosse un altro oriundo. Così si smetterebbe con questa polemica inutile".

L'anno scorso ha ingaggiato Emanuele Giaccherini per il Sunderland. Può tornare di moda per Conte?
"Emanuele ha giocato una buona prima stagione, con 5 gol e altrettanti assist, poi quest' anno è stato molto sfortunato, infortunandosi due volte. Credo che quando sarà in condizione Conte non esiterà a convocarlo, vista la stima che nutre nei suoi confronti. Una stima che non ha mai esitato a rendere anche pubblica".

E lei, di che si occupa adesso? Farà ancora il ds?
"In questo momento sono stato incaricato a trattare l'acquisizione di un club di Premier ed uno di Championship e sono concentrato esclusivamente su queste attività. Per quanto riguarda continuare a fare il ds si mi piacerebbe, ma dipende ovviamente dal progetto. Mi rendo conto che sembra una frase stucchevole e banale ma conoscere e condividere le priorità' e le ambizioni di un club è vitale per poter effettuare il proprio lavoro al meglio".

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