Di Chiara: "Alex Sandro mi ricorda me stesso: ora è decisivo"
Due assist in quattro giorni, Alex Sandro è entrato con pazienza nelle idee di Allegri risultando decisivo sia contro il Milan che contro il Manchester City. "Sta diventando un uomo decisivo - ci dice Alberto Di Chiara, che come il brasiliano imperversava sulla fascia sinistra nel ruolo di fluidificante a tutto campo -, col tempo potrà prendere il posto di Evra, il cui declino è naturalmente inevitabile con l'invecchiamento, complice anche il ruolo logorante che occupa. Non voglio sembrare presuntuoso ma mi ricorda me stesso: la stessa capacità di prendere il tempo, di arrivare sul fondo e mettere il cross al centro per l'attaccante di riferimento, di essere allo stesso tempo difensore, centrocampista ed attaccante a seconda del momento della partita".
E' stato un investimento importante per la Juve: dopo quasi tre mesi i risultati stanno arrivando.
"E' vero, ma questo è un ruolo molto difficile. Il 3-5-2 è un modulo non facile da interpretare, ma sicuramente il mio preferito: Alex Sandro lo avrei visto benissimo nel Parma di Scala (ride, ndr). La difficoltà nel trovare bravi interpreti la si vede in Serie A tutte le domeniche, quando i tecnici provano ad adattare un po' chiunque in quella posizione. Penso a Bernardeschi nella Fiorentina o Florenzi nella Roma: un centrocampista che sa anche difensore è arma in più, che fa molto comodo alla squadra e questo i preparatissimi tecnici italiani lo sanno bene".