Diego Costa, Pitarch: "Così l'ho scoperto ed è nata la favola"
Jesus Garcia Pitarch andò in Portogallo, per vedere la gara di Segunda Division del Penafiel, per osservare un diciottenne interessante. Un attaccante brasiliano, Diego Costa. Pitarch era il direttore sportivo dell'Atletico Madrid ed impressionò subito Costa. "Anche se il campo era impraticabile, ho visto un giocatore fantastico -spiega il dirigente in esclusiva per Tuttomercatoweb.com-. Ero con Julian Munoz, segretario tecnico del club e siamo rimasti impressionati dal suo carattere e dalle sue capacità".
Prima soli due anni tra i professionisti. Da lì tanti prestiti, poi l'Atletico Madrid. E, quest'anno, l'esplosione.
"Dribbla, ha corsa, ha forza, ha carattere.
E' un calciatore completo, fatico a trovarne di simili nel mondo. Ha tante qualità ed una che lo rende così speciale: è un vincente nell'anima".
L'Atletico rischia di perderlo in estate.
"Da aficionado dei Colchoneros, da ex dirigente del club, spero che resti lì a lungo o quanto meno in Spagna".
Oggi, intanto, Atletico contro Milan, a San Siro.
"Ad oggi, dico 'ad oggi', l'Atletico è più forte. Il Milan ha preso un grande come Seedorf ma è cambiato tanto: l'Atletico è superiore, ma in certe partite può contare anche l'esperienza dei rossoneri. E' veramente una gara apertissima...".