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esclusiva

Djokovic: "In Ligue 1 per consacrarmi. Croazia formidabile"

ESCLUSIVA TMW - Djokovic: "In Ligue 1 per consacrarmi. Croazia formidabile"TUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
giovedì 19 novembre 2015, 07:002015
di Raimondo De Magistris

Lunga chiacchierata con Damjan Djokovic, centrocampista croato che la scorsa estate ha lasciato l'Italia per approdare in Ligue 1 e vestire la casacca del Gazélec Ajaccio.

Come va in Corsica?
"Si vive bene. C'è un buon clima, il cibo è buono".

Il momento, però, non è dei migliori.
"E' vero. La strage di Parigi è argomento di discussione in tutta la Francia. Qui, per fortuna, siamo lontani dalla Capitale, ma la Francia è molto scossa per quanto accaduto".

Meglio parlare di calcio. Che campionato è la Ligue 1?
"C'è il PSG, superiore a tutte le altre. Poi ci sono tante buone squadre. Il Marsiglia, sulla carta, doveva essere la principale antagonista, ma per ora ha tradito le attese. Il Monaco negli ultimi anni ha venduto tanto, ma ha in rosa giovani ottimi. Non è un caso che un calciatore come El Shaarawy non giochi. Poi il Lione, un'ottima squadra".

E il Gazélec Ajaccio?
"E' al suo primo campionato in Ligue 1 e non può che puntare alla salvezza. Ultimamente la squadra sta giocando sempre meglio".

Che differenze ci sono con la Serie A?
"E' un campionato meno tattico, ma più fisico. La Ligue 1, secondo me, somiglia più alla Premier League che alla Serie A, anche se non ha i ritmi del campionato inglese".

Come mai l'hai scelta?
"Perché volevo giocare in un campionato top. Lo scorso anno a Livorno puntavamo alla promozione, ma le cose non sono andate bene. Il club ha cambiato tre allenatori in una stagione".

Il tuo cartellino, però, era del Bologna.
"E' vero, ma dopo il cambio di proprietà il club emiliano non ha mai puntato su di me. Non li ho mai nemmeno sentiti".

Quindi l'Ajaccio.
"Non ci ho pensato due volte quando è arrivata l'offerta. Sto crescendo tanto qui, sono nel pieno della maturazione calcistica e in questo momento per me è fondamentale giocare. Ho un contratto fino al 2017 e punto a fare sempre meglio".

Chiudiamo con la Croazia. Può puntare al colpo grosso a Euro 2016?
"Perché no. Ha un centrocampo formidabile e degli attaccanti che si stanno mettendo in evidenza in Serie A come Mandzukic e Kalinic. La squadra è completa, anche la difesa è buona. In Francia si presenterà una Croazia molto forte".

E Djokovic potrà farne parte?
"Io vado avanti per la mia strada, la Croazia a centrocampo ha calciatori come Modric, Rakitic, Kovacic e Badelj. Sono fortissimi, ma non è detta l'ultima parola. Magari, con qualche gol in più nella seconda parte di stagione, qualcosa potrebbe cambiare".

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