Ds Chievo: "Riforma rose passo importante. Giusto seguire il FFP"
Nella giornata di ieri la FIGC ha approvato la riforma sulle rose, stabilendo sostanziali novità per quanto riguarda il tetto massimo di giocatori da poter tesserare e nuovi parametri per l'ingaggio dei giocatori extracomunitari. Il direttore sportivo del Chievo Verona Luca Nember, in esclusiva per i lettori di TuttoMercatoWeb, ha detto la sua sulle decisioni prese ieri dalla Federazione.
Iniziamo dall'introduzione proprio di quel limite di 25 giocatori tesserabili dalle squadre di Serie A. A livello generale, la ritiene una norma utile?
"E' stato fatto un passo importante. Grazie a queste limitazioni si potrà puntare più sui giovani e sui settori giovanili, inutile dire che questo porterà ad un importante abbattimento dei costi. Ho un solo rammarico a riguardo...".
Prego.
"E' un peccato che questa proposta sia arrivata dalla Federazione, magari potevano essere direttamente i club ad avanzare idee del genere".
Le rose di 25 giocatori sono un numero adeguato per le squadre di Serie A?
"E' una limitazione che andrebbe parametrizzata. Sicuramente per squadre della dimensione del Chievo è un numero adeguato, mentre per quelle compagini che saranno impegnate in ambito europeo può essere un handicap visto che si andranno a scontrare con club che avranno rose più ampie".
Per quanto riguarda le modifiche sui tesseramenti degli extracomunitari, invece?
"E' importante informare e soprattutto sarebbe opportuno uniformare il tutto a livello europeo, o almeno avere una sorta di linea guida comune. Oggi ci sono paesi che hanno un numero illimitato di extracomunitari. Penso alla Germania, la cui Nazionale è campione del Mondo ed il campionato tedesco è uno dei migliori. Non sarà certamente l'extracomunitario in più o in meno che cambierà il calcio italiano, anche se onestamente per noi avere una casella in più può essere un vantaggio".
Ancora: tutti i club, non solo quelli che parteciperanno alla coppe europee, dovranno rispettare i parametri del Financial Fair Play.
"Questa è sicuramente una delibera giusta, altrimenti andando avanti col tempo la situazione non può far altro che peggiorare. Se tutte le squadre seguiranno dei dettami chiari in materia finanziaria potrà esserci un miglioramento".
In generale, crede nelle modifiche di questa riforma?
"Ben venga qualsiasi modifica se fatta nell'ottica di un miglioramento. Adesso l'importante è che venga applicata correttamente, perché al calcio italiano serve davvero una svolta".
E' soddisfatto, ci sembra di capire...
"Potrò dirmi soddisfatto solo più avanti, in futuro. Vedo una buona applicazione da parte delle istituzioni e la voglia di cambiare il nostro sistema. Servono delle riforme importanti, perché il nostro calcio è in sofferenza. Per capire se la strada intrapresa è quella giusta, però, serve ancora del tempo".