Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Ds Palermo: "Ballardini adatto a noi. Rinnovi e mercato..."

ESCLUSIVA TMW - Ds Palermo: "Ballardini adatto a noi. Rinnovi e mercato..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 28 novembre 2015, 09:302015
di Alessio Alaimo

Cambio di allenatore e un punto conquistato, la scorsa settimana all'Olimpico contro la Lazio. Il Palermo riparte da Davide Ballardini, primo squillo del tecnico romagnolo domenica scorsa. E ora un altro esame. Domenica sera, ore 20.30, a Palermo arriva la Juventus. Ma cosa è cambiato da Iachini a Ballardini? "Con Ballardini c'è un modo diverso di giocare e forse più consono alle nostre idee estive", dice a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo rosanero, Manuel Gerolin.

Scusi direttore, in che senso?
"In estate siamo partiti con un gruppo di giovani a cui insegnare qualcosa. Il gruppo che ha lavorato con Iachini è sano, vivo e ha preso questo cambiamento nella giusta maniera. Era importante fare la prestazione e domenica, contro la Lazio, c'è stata. Ci interessva vedere la reazione in una squadra che non stava esprimendo un calcio molto buono".

Insomma, era finito un ciclo.
"Secondo me sì. Beppe ha lavorato bene in questi due anni, non c'erano attriti tra noi e lui. Ma sì, era finito un ciclo. Forse ad inizio stagione avrebbe voluto qualche giocatore più esperto per fare un calcio più vicino alla sua mentalità. Noi abbiamo costruito una squadra giovane anche perché era un momento di cambiamento. Abbiamo perso giocatori come Dybala, Barreto e Munoz. Sostituirli, ovviamente, non era facile. Ma in casa il Palermo aveva giovani interessanti come Struna e Goldaniga oppure Chochev e Quaison. Abbiamo preso Brugman e Trajkovski. Questi ragazzi inseriti in un contesto di giocatori come Sorrentino, Jajalo, Rispoli, Morganella e Andelkovic possono darci una mano. I giovani vanno allenati, diciamo ci voleva un'accelerazione".

A proposito di Sorrentino, ma il rinnovo? In estate la proposta non sembrava in linea con le aspettative del giocatore...
"Ne avevamo parlato in estate, poi però ci siamo ripromessi di riparlarne. Credo che già la prossima settimana ci troveremo con il suo procuratore. Sorrentino ha dimostrato di essere un grande capitano e un grande uomo oltreché un grande giocatore. Per noi è un pilastro".

Quindi rinnova?
"La nostra intenzione è quella di farlo rinnovare e proseguire il matrimonio".

Rinnoverà anche Quaison?
"Abbiamo già parlato, ci troveremo con i procuratori"

Lazaar?
"Prima di Natale bisognerà risolvere anche la sua situazione".

Bolzoni pronto a tornare in campo. Ma ha estimatori all'estero. Può partire?
"S'è infortunato e dobbiamo aspettarlo per poi decidere insieme. L'importante che ci sia una ripresa fisica al cento per cento. Poi valuteremo insieme a lui, è ancora presto per parlarne perché anche noi da qui a dicembre dobbiamo verificare alcune situazioni che non s'erano viste prima. Siamo curiosi di vedere questi ragazzi. Poi, dopo la partita contro l'Atalanta, faremo il punto della situazione".

A gennaio vi muoverete per rinforzare l'attacco?
"Stiamo verificando diverse situazioni, girando per l'Europa. Fin adesso tanti hanno giocato poco e adesso verificheremo quello che abbiamo. Tra quindici giorni rientrerà Djurdjevic, può darci una mano. Piano piano Gilardino sta tornando ad un livello fisico interessante. Quindi, vediamo. Valutiamo con calma".

Domenica c'è la Juve...
"Arriva in un momento importante, ha anche superato il turno di Champions. Ha cambiato giocatori cardine come Tevez, Pirlo e Vidal e quindi la partenza non è stata felicissima. Il valore della Juventus è sicuramente importante. Però le partite si devono giocare, undici contro undici. Sarà una partita entusiasmante, ci vedrà tutta Italia. I riflettori sono accesi, tutti per noi. Il Palermo deve dare un segnale e ripetere la prestazione che ha fatto all'Olimpico".

Direttore, lei ha il contratto in scadenza.
"Con Zamparini vediamo il calcio allo stesso modo. Ci piace un calcio tecnico, giovane. Non c'è nessun problema. Manca tanto di quel tempo a giugno che il rinnovo è l'ultimo dei miei pensieri".

Però il Presidente ha aperto al ritorno di Foschi. Davvero, non le dà fastidio?
"Foschi lo conosco da una vita, è un uomo di calcio. Zamparini dice quello che pensa, staremo a vedere. Da qui a giugno di cose se ne possono vedere. Sono amico di Rino, ha una grande esperienza. E il discorso del contratto, oggi, è l'ultimo dei miei pensieri. Da qui a giugno devo solo pensare a lavorare bene. Nessun fastidio. E poi sono convinto di una cosa".

Prego.
"Dirigenti e allenatori dovrebbero avere tutti il contratto di un anno. Se fossi presidente farei contratti di un anno. Ecco, per questo il contratto è l'ultimo dei miei pensieri".

© Riproduzione riservata