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esclusiva

Elezaj: "Dalla Juve a Malta, una parata per diventare eroe"

ESCLUSIVA TMW - Elezaj: "Dalla Juve a Malta, una parata per diventare eroe"TUTTO mercato WEB
sabato 28 maggio 2016, 07:002016
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Malta, Raimondo De Magistris

"Io sono andato lì ad agosto, per fare esperienza e giocare. All'inizio sembrava un calcio strano, ma poi quando lo giochi è diverso. Di media è come una Lega Pro, ma le prime due possono giocare tranquillamente in Serie B". Comincia così il racconto ai nostri microfoni del portiere albanese classe '96, Entonjo Elezaj. Il suo è un percorso calcistico appena iniziato, ma peculiare. Da raccontare. Dopo una vita nel settore giovanile della Juventus, e qualche esperienza nella Primavera di due club di Serie B, il giovane estremo difensore ha deciso di trasferirsi a Malta.

Un'esperienza non partita benissimo.
"All'inizio c'era un mister che non mi faceva giocare tanto, aveva altre idee. La squadra andava malissimo e la società l'ha cambiato. Da quel momento in poi ho iniziato a giocare: in campionato, ma anche i quarti di finale, semifinale e finale di Coppa. Crescevo sempre di più, anche grazie alle gare di campionato".

E in finale contro il Balzan è arrivata la parata decisiva.
"E' vero, un grande trionfo. Ho intercettato il rigore decisivo. Quello che ci ha permesso di vincere".

Adesso facciamo un passo indietro, nella Juve sei stato quasi dieci anni.
Alla Juve ho giocato dai pulcini fino alla Primavera. Loro ti preparano molto bene per il calcio dei grandi. Ti preparano benissimo sotto tutti i punti di vista, tutto viene curato nei dettagli. A un certo punto, però, o ti inseriscono in prima squadra o vai a farti le ossa altrove".

Ti sei mai allenato con Buffon?
"Quando facevo gli allievi Nazionali per tre mesi mi sono allenato con la prima squadra. E' bravo e simpatico, tra lui e Storari mi hanno sempre trattato molto bene. Lo ammiravo molto mentre si allenava per provare a carpire il più possibile".

Poi sei andato via.
Sono arrivato in Primavera e volevo giocare, solo che non c'erano le condizioni. Non c'era spazio, c'erano due portieri più grandi dinanzi a me. Allora sono andato a Lanciano e ho giocato 12 gare con la loro Primavera, mi è servito molto".

Nella stagione 2014/15 la Pro Vercelli.
"Mi sono trovato molto bene, ero il terzo portiere e giocavo in Primavera. All'inizio ho faticato un po', ma ho avuto un allenatore dei portieri molto bravo che mi ha aiutato a maturare".

Dalla Pro Vercelli a Malta: come mai?
"Perché volevo provare la prima esperienza coi grandi. Ho cercato un po' in Italia, ma non ho trovato garanzie. Allora ho provato questa esperienza ed è andata bene".

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