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esclusiva

Emerson: "Juve superiore: la mentalità non cambia mai"

ESCLUSIVA TMW - Emerson: "Juve superiore: la mentalità non cambia mai"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
venerdì 12 febbraio 2016, 17:052016
di Simone Lorini

Vigilia di Napoli-Juventus, ai microfono di TuttoMercatoWeb.com, anche l'ex centrocampista bianconero Emerson dice la sua sul momento della squadra di Allegri: "E' sempre stata una squadra che punta a vincere, ha iniziato male ma dopo aver perso diversi giocatori importanti credo fosse anche normale. Però la mentalità vincente, si è ripresa bene, quella non si cambia. Domani c'è una partita importante, attesa, ma la Juve credo sia ancora una volta superiore".

Juventus-Napoli è la sfida Scudetto?
"Non conosco il calendario in dettaglio, ma questa di certo è una partita importante. E' difficile che le altre possano recuperare, la Fiorentina è lontana, credo sia arduo mangiare 10 punti in 14 partite. La Fiorentina punta ad altre cose, più chances potrebbe avere l'Inter. Ma la Juve non è abituata a sbagliare tanto, quindi la vedo ardua".

Meglio Allan o Hernanes, parlando di brasiliani?
"Hernanes non sta giocando molto, difficile giudicarlo. Per quello che ho letto poi non ha fatto benissimo comunque. Nel Napoli Allan sta facendo la differenza, ma è questione anche di momenti. Nel Napoli credo sia più facile imporsi, chissà se Allan giocherebbe se fosse alla Juve".

Parliamo della Roma: pare aver ritrovato il passo giusto, merito di Spalletti?
"A me piace moltissimo come allenatore, mi piaceva anche Garcia ma vincere è sempre dura contro la Juventus e in questi tre anni non è riuscito a farlo. La Roma era quella che poteva giocarsela di più, è calata molto però e credo che la società abbia fatto la scelta giusta. Spalletti conosce la Roma e il calcio italiano, una scelta perfetta".

Del lavoro di Sabatini cosa pensa?
"Penso che a Roma è sempre stato difficile lavorare, per l'ambiente e per quello che circonda la società. Sia per l'allenatore che per i dirigenti: la gente è appassionata, è una piazza diversa da Torino e Milano e questo può mettere in crisi anche chi gestisce. Sabatini è un grandissimo dirigente, ma se devo essere sincero preferisco concentrarmi sul campo".

E adesso arriva il Real Madrid, a proposito di ex.
"E' dura, il Real Madrid si è ripreso con Zidane e quando cambia l'allenatore i giocatori corrono di più e hanno più voglia. E' una grande squadra, ha calciatori spettacolari e la Roma non sta bene, è una sfida molto difficile. Se la può giocare comunque, con la giusta concentrazione".

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