Evani: "Non credo ad un Milan senza Berlusconi"

Ha fatto scalpore quest'oggi la prima pagina de La Gazzetta dello Sport con l'offerta da 500 milioni di euro del magnate asiatico Peter Lim per l'acquisto del Milan. Per commentare tale ipotesi la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato un grande ex rossonero come Alberigo Evani, attuale ct della Nazionale Under20 e protagonista dei grandi successi del club lombardo negli anni '90. "Francamente mi è difficile immaginare un Milan senza la famiglia Berlusconi. Quello attuale è un momento complicato, ma non credo che esista davvero la possibilità di una cessione definiva del club. Il Milan vincente è legato a doppio filo al dott. Berlusconi".

Dalla società al campo ci sono molti interrogativi sul futuro del Milan. Uno di questi è sul destino del tecnico Clarence Seedorf.
"Storicamente il Milan non è una società che cambia spesso gli allenatori e da lontano è difficile avere un'opinione precisa. Seedorf è arrivato in un momento complicato, dove aveva il compito primario di ricompattare il gruppo. Dopo le prime difficoltà le cose adesso stanno migliorando e credo che si sia conquistato la possibilità di ripartire il prossimo anno con una squadra costruita secondo le sue idee".

Conferma per Seedorf anche in caso di mancata qualificazione in Europa League?
"Dipende da quali accordi sono stati presi con la società al momento del suo arrivo al Milan. Io però credo ancora nella qualificazione all'ex Coppa Uefa".

Lei nella sua avventura nel settore giovanile del Milan ha avuto modo di lavorare con Mattia De Sciglio. Che effetto le hanno fatto le dichiarazioni del giovane difensore che si è detto pronto a lasciare il club rossonero?
"Mattia è un grande talento, uno di quelli che vale un palcoscenico come quello del Milan ma anche quelli di livello superiore. Tutto dipende da qual è il progetto del club. La sua cessione potrebbe essere il sacrificio necessario per ripartire con nuove energie la prossima stagione".