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esclusiva

Fedele sul closing del Milan: "Sono venuti a mancare i soldi"

ESCLUSIVA TMW - Fedele sul closing del Milan: "Sono venuti a mancare i soldi"TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 marzo 2017, 21:062017
di Raimondo De Magistris

Il giornalista del Corriere dello Sport Furio Fedele, intervenuto telefonicamente nel corso del TMW News, ha commentato così degli ultimi sviluppi della trattativa per la cessione del Milan e non solo: “La chiarezza ha una sola identità: la mancanza di soldi. In prossimità del closing, il fatto che si siano defilati degli investitori ha determinato una mancanza di contante a fronte dei 420 milioni pattuiti. Il Milan viene valutato un miliardo di euro, sono già stati versati 200 milioni, a saldo per Fininvest dovevano essere versati 320 milioni più garantiti altri 100 milioni per il Milan per il mercato estivo. È venuta a mancare una porzione di questi soldi, ancora ci troviamo davanti a due soluzioni, o annullare tutto, oppure concedere una proroga davanti alla terza caparra. Siamo davanti a una situazione paradossale che crea riflessioni anche per quanto riguarda il futuro del Milan che è da rifondare soprattutto se dovessero venire persi alcuni giocatori, soprattutto Donnarumma.

Nei giorni scorsi si era passati dagli investitori, ricchissimi uomini di affari cinesi, a dei finanziatori, a delle banche, entità molto differenti. L’investitore è facilmente identificabile e accetta il rischio della scommessa, come per Suning, il finanziatore ci mette i soldi, non vuole perderci e vuole guadagnarci. Tutto questo si è trasformato in un flop che vede il Milan in balia di sé stesso. La proprietà esiste ancora, venerdì ci sarà l’assemblea indetta per il passaggio di consegne dal vecchio CdA a quello nuovo, ma ci sarà solo quello.

Il Milan è settimo in classifica a un punto in meno dell’Inter che ha Suning, nel calcio per fortuna si fanno i calcoli economici ma si tiene conto soprattutto della classifica. Milan e Inter sono divisi da un punto e da diversi milioni. Il Milan punta ad entrare in Europa League, l’Inter in Champions ma sarà un derby tra poveri.

Donnarumma ha compiuto 18 anni ma il suo contratto è in scadenza nel 2018, ora non vale 60 milioni di euro. Io avevo capito che qualcosa non funzionava quando domenica notte Raiola è uscito dalla festa di Donnarumma e ha detto che avrebbe giocato in una grande squadra, non per forza in un grande Milan. Raiola aveva già intuito e forse sapeva che la situazione non era quella prospettata attraverso canali di informazione di parte che tutto era a posto e che tutto si sarebbe fatto".

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