Ferrara: "Vazquez azzurro, che storia! Conte sia accolto bene"

"Mi auguro che in quanto ct dell'Italia e per quello che ha dato alla Juventus e alla città di Torino, Antonio oggi venga accolto bene dal popolo juventino". Così a TuttoMercatoWeb.com Ciro Ferrara, ex difensore della Juventus e collaboratore di Marcello Lippi in Nazionale.

Che accoglienza si aspetta per Conte?
"Mi auguro che sia una bella accoglienza. Non so se sarà così, lo scopriremo stasera. Ma al di là di questo e di eventuali mugugni la storia parla in maniera chiara ed è quello che conta".

Intanto qualche polemica di troppo sugli oriundi. Eder però risponde presente, con un gol alla prima chiamata.
"Nel periodo del 2006, quando collaboravo con Lippi, abbiamo avuto Camoranesi. Per quanto mi riguarda non c'è nessun tipo di preclusione. Se dobbiamo cercare non solo tra gli italiani ma anche altre soluzioni, allora la domanda è da fare a tutto il sistema e non solo a Conte sul perché non vengono fuori i giovani italiani. Ci sono meno possibilità di scelta per il ct, dopo l'Inghilterra siamo il campionato con il maggior numero di stranieri. E di molti ne faremmo a meno, perché non ci fanno fare il salto di qualità".

Stasera, che partita sarà?
"L'Inghilterra ha attraversato un periodo difficile, ora è in netta ripresa. E la Nazionale sta andando molto bene. Sarà un bel test, poi si gioca in uno stadio bello, bellissimo, una struttura nuova. Ci sono tutte le premesse affinché venga fuori una bella partita. Poi contro queste grandi squadre vengono fuori sempre belle partite".

Beh, se abbiamo pareggiato contro la Bulgaria...
"Perché? Il risultato non dipende sempre dal valore degli avversari, l'Italia ha battuto l'Olanda che al Mondiale aveva fatto benissimo. Per battere l'Inghilterra sicuramente c'è bisogno di qualcosa in più".

Tra gli azzurri oriundi non solo Eder, c'è anche Vazquez. E la sua è una storia da raccontare. Da fuori rosa nel Palermo a uomo mercato. E convocato in Nazionale...
"Una bella storia. Una rivincita anche per lo stesso Vazquez. Il nostro sistema brucia spesso dei giovani talenti perché vogliamo calciatori già pronti. Per Vazquez è una rivincita, sta facendo cose davvero buone".

Pronto per una big?
"Sembrerebbe proprio di sì. Ma la differenza tra il Palermo e squadre che lottano per obiettivi diversi è anche la responsabilità maggiore. Il Palermo gioca tanto su Vazquez e Dybala, nelle grandi squadre ci sono altri accentratori, altri campioni. Bisognerebbe vedere che reazione avrebbe".

Vazquez e Dybala: chi vedrebbe meglio alla Juve?
"Per quelli che sono i prezzi che Zamparini vorrebbe ricavare per questi due giocatori penso sia difficile vederli ancora in Italia. Forse è più facile vedere ancora in Italia Vazquez. Ma quaranta milioni - come nel caso di Dybala - sono troppi. Il campionato italiano si sta impoverendo di anno in anno. I più forti vanno a giocare in altri campionati. Ho la sensazione che entrambi li vedremo all'estero. In Italia sono rimasti in pochi a farci fare la differenza, penso a Tevez oppure su Higuain".

E lei, pronto a ricominciare? Poteva andare al Guangzhou R&F.
"Sì, tutto vero. Poi non s'è chiusa la trattativa, hanno fatto un'altra scelta. Vedremo se capiterà una panchina con un progetto importante".

In Italia o all'estero?
"Nessuna preclusione. Anzi...".