G. Galli: "Samp ideale per Sarri. Ma serve programmazione"

Da ds del Verona, nel 2007-08, Giovanni Galli lo portò sulla panchina del Verona intuendone le grandi capacità. Vedere adesso Maurizio Sarri come uno degli allenatori più ambiti e corteggiati non stupisce l'ex portiere di Fiorentina e Milan. "Mi fa piacere che si sia affermato - dice Galli a tuttomercatoweb.com - si è costruito tutto con le sue mani. Ha lavorato duro, su tutti i campi d'Italia dal sud al nord. Ora è arrivata la consacrazione ma le stimmate del tecnico di valore le aveva già da prima".

E adesso che scenari prevede?
"Innanzitutto l'importante è che chi l prende capisca che serve programmazione. Ed è necessario avere pazienza, occorre dargli la possibilità di fare un certo tipo di lavoro. E con giocatori che abbiano disponibilità al sacrificio e che capiscano che va messo da parte l'orgoglio e la presunzione del campione per lavorare in un contesto di squadra".

Da cosa fu colpito da Sarri?
"La preparazione, il lavoro sul campo e da come giocavano le sue squadre. Lo avevo preso con sei mesi d'anticipo, a gennaio, dovendo puntare alla salvezza ma con l'idea di anticipare i suoi tempi d'inserimento. E' successo poi che il presidente decise di esonerarlo senza interpellarmi e io che lo avevo preso scelsi di dare le dimissioni".

Adesso la Samp potrebbe essere per lui la destinazione più giusta nel suo processo di crescita?
"Credo che potrebbe essere l'ideale. Sarebbe un altro step per lui che è abituato a salire un passo alla volta. A Genova sarebbe un nuovo esame ma ha l'esperienza necessaria anche per motivare i giocatori"