Glerean: "Palermo, servirebbe un rinforzo in attacco"
Beppe Iachini sembra saldo sulla sua panchina del Palermo. A giudicare dalle parole del presidente Zamparini il tecnico marchigiano non rischia niente nel breve periodo: ma quali sono ad oggi le reali possibilità di salvarsi dei rosanero? Lo abbiamo chiesto ad Ezio Glerean, tecnico dei siciliani nel 2002.
Conoscendo il patron del Palermo, Iachini può sentirsi davvero sicuro?
"Di solito Zamparini ha poca pazienza, ma se ha confermato Beppe in modo così categorico significa che crede in lui. Il presidente è appassionato e intelligente e nel calcio moderno è sempre più difficile trovare persone del genere".
Ma il Palermo quanto si è effettivamente rinforzato?
"E' chiaro che la serie A è profondamente diversa dalla B. Per rinforzare la squadra servirebbero talenti dall'estero che però non sono più a portata di mano. C'è una concorrenza superiore da parte delle altre nazioni e poi loro preferiscono altri campionati.
Tornando al Palermo, occorrerebbe un rinforzo in attacco. Con una punta forte, in serie A è possibile sopperire al gap tecnico con altre avversarie".
E' possibile pescare qualcuno anche in B?
"Il campionato cadetto offre davvero poco. In Italia è scomparsa la fantasia, si è abbandonato il piacere del gioco per far divertire la gente. In B seguo il Cittadella e vedo che Sgrigna, trentaquattrenne, fa ancora la differenza".