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esclusiva

Gomez: "Grande stagione al Johor DT. Io, l'Inter e Cuper..."

ESCLUSIVA TMW - Gomez: "Grande stagione al Johor DT. Io, l'Inter e Cuper..."TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 2 dicembre 2015, 18:062015
di Simone Bernabei

Era l'estate del 2001 e Massimo Moratti portò a Milano Hector Cuper dal Valencia. Il tecnico argentino, per la sua avventura nerazzurra, scelse come vice Roberto Carlos Mario Gómez che visse al fianco dell'hombre vertical le due stagioni interiste. Le strade dei due si divisero solo alcuni anni dopo e oggi mister Gomez, in esclusiva per TuttoMercatoWeb, ci racconta della sua avventura in Malesia alla guida del Johor DT.

Iniziamo dall'ultima stagione in cui si è tolto non poche soddisfazioni...
"E' vero, col Johor abbiamo vinto la Super League, il campionato locale, e la AFC Cup, l'equivalente asiatica dell'Europa League. Abbiamo fatto una grande stagione e ho scoperto un bellissimo posto per fare calcio".

Com'è visto questo sport in Malesia?
"Ci sono tantissimi tifosi. Pensate che in casa siamo sostenuti, sempre, da oltre 20 mila tifosi. Anche per questo sono molto soddisfatto delle vittorie, il calcio è una componente molto importante e nessuna squadra malesiana era mai arrivata ad un traguardo del genere".

Com'è nata l'idea di allenare in Malesia?
"Prima ero a Hong Kong, poi i vertici del Johor mi hanno contattato e ora sono qua da 7 mesi. Mi trovo davvero bene, sia io che la mia famiglia, e sono felice di avere ancora un anno di contratto".

Per il futuro, invece, cosa si immagina?
"Ora voglio rispettare il mio contratto, ma poi il sogno è quello di tornare a lavorare in Europa. Spagna e Italia sarebbero l'ideale per me".

Nel suo Johor c'è un giocatore secondo lei è pronto per il campionato italiano?
"Secondo me c'è, si chiama Jorge Pereyra Diaz. E' un attaccante argentino che potrebbe fare davvero comodo a tante squadre italiane".

Facciamo un saldo indietro di quasi 15 anni. Che ricorda della sua esperienza all'Inter con Cuper?
"Ricordo 2 anni meravigliosi, importantissimi dal punto di vista personale e professionale. Allenare giocatori come Toldo, Materazzi, Cannavaro, Batistuta, Crespo, Ronaldo, Vieri e Di Biagio fu un qualcosa di straordinario. Ho ancora tanti amici in Italia e vengo spesso a Como, dove ho ancora una casa".

E dell'Inter di oggi, invece, cosa pensa?
"Qua trasmettono soprattutto Premier e Liga, ma mi tengo informato sulle sorti dell'Inter. Sento spesso il mio amico Zanetti, mi ha detto che l'Inter sta facendo benissimo nonostante la sconfitta col Napoli. Giocare una gara del genere in 10, però, è quasi impossibile".

Ci dica la verità. Ha mai pensato ad un ritorno in nerazzurro?
"Per me sarebbe un sogno... Intanto però mi basta mandare un grande abbraccio a tutti i tifosi dell'Inter. Li ricordo con affetto, per me è stata un'esperienza indimenticabile".

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