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Honved, Marco Rossi: "Ungheria successo sorprendente"

ESCLUSIVA TMW - Honved, Marco Rossi: "Ungheria successo sorprendente"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com
mercoledì 18 novembre 2015, 06:452015
di Andrea Losapio

Dopo la sorprendente qualificazione al prossimo Europeo dell'Ungheria, Marco Rossi, tecnico della Honved Budapest e grande conoscitore del calcio magiaro, è intervenuto ai nostri microfoni. "Il movimento calcistico ungherese è in grande crescita, ma è naturale che questo successo abbia sorpreso un po' tutti visto che parliamo di una Nazionale che da tanti anni era ai margini. Di sicuro il fatto che l'Europeo francese fosse allargato a 24 squadre ha aumentato le possibilità dell'Ungheria di qualificarsi, ma senza i programmi che da qualche anno la federazione ha iniziato a perseguire per il sistema calcio, questo traguardo sarebbe stato impensabile".

Cosa sta facendo la Federazione ungherese?
"Due cose fondamentali. La costruzione di impianti moderni che riportino i tifosi negli stadi e che rendano il campionato più appetibile, e l'offerta di incentivi alle società che schierano giovani e calciatori magiari. Noi dell'Honved siamo tra le prime società in Europa che attingono dalla propria Accademia".

Quale calciatore che Lei ha in squadra, oppure che ha affrontato, potrebbe far comodo ad una squadra italiana o dei campionati maggiori europei?
"Ci sono diversi giocatori interessanti come Kleinheisler che ha segnato contro la Norvegia e che ha solo 21 anni. Lo scorso anno segnalai in Italia Nagy, un centrocampista difensivo del 95 del Ferencvaros ormai in pianta stabile in nazionale e che, sono sicuro, avrà una carriera brillante. Non dimentichiamoci di Vécsei, che ho allenato qui a Budapest e che quest'anno è stato acquistato dal Bologna e girato in prestito al Lecce. La Lega Pro non è un campionato facile eppure ho visto che il ragazzo si è ambientato subito ed è ormai un punto di forza della squadra. Sono certo che grazie alla sua propensione al lavoro e alla sua duttilità in campo potrà fare strada nella sua avventura italiana.

A proposito di Italia, non Le manca allenare qui da noi dopo tanti anni in Ungheria?
"Non nego che mi piacerebbe tornare in Italia, ma non ho mai avuto l'occasione giusta per allenare ad un certo livello. In Ungheria ho avuto questa grande opportunità e non posso che ringraziare l'Honved per tutto questo. Qui ci sono tutte le condizioni ideali per far bene ed io e il mio vice Inguscio sentiamo Budapest come una seconda casa. I risultati da noi conseguiti in questi anni sono sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che la qualificazione dell'Ungheria, oltre a mettere in evidenza la crescita del movimento magiaro, potrà dare maggiore visibilità in Italia anche al mio lavoro".

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