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esclusiva

Iezzo: "Napoli mercato lento. Serve un'accelerata"

ESCLUSIVA TMW - Iezzo: "Napoli mercato lento. Serve un'accelerata"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 2 agosto 2014, 21:592014
di Luca Esposito

A Scafati abbiamo incontrato l'ex portiere Gennaro Iezzo, uno che è partito dalla gavetta per poi affermarsi in Serie A nel Cagliari, e che poi ha fatto la scelta di scendere in C per sposare la causa del Napoli meno di dieci anni fa: con Iezzo TuttoMercatoWeb.com ha affrontato vari argomenti tra cui il mercato dei partenopei in massima serie e il caso Tavecchio. "Credo che il calciomercato del Napoli sia al momento un po' spento. La società sta aspettando, come fanno tutte le altre, per cercare poi di piazzare qualche colpo verso la fine di agosto. Ci sono squadre come la Roma e la Juventus che hanno fatto qualcosa in più, ma la maggior parte delle squadre attendono".

Quale potrà essere l'affare giusto per il Napoli?
"Sarà un giocatore che sia adatto alla piazza napoletana. Servirebbe quel giocatore che sappia dare qualità alla squadra per contrastare le forze più importanti del campionato quali appunto Roma e Juve".

Quale reparto rafforzerebbe?
"Penso che qualcosa si debba fare in difesa o a centrocampo. È saltato Mascherano che sarebbe potuto essere un giocatore giustissimo per il Napoli, è stato preso Koulibaly per la difesa, ma farei ancora qualcosa. Per la mediana si parla di Fellaini che credo sia un buon giocatore, ma occorrerà fare qualcos'altro a centrocampo".

Tra le varie piazze calcistiche in cui ha giocato c'è Nocera Inferiore. Come si è sentito nell'apprendere che il Consiglio Federale ha autorizzato la società a iscriversi al massimo all'Eccellenza? Pensa sia una sentenza severa?
"Indubbiamente mi dispiace per Nocera e per i tifosi: ho avuto l'onore di iniziare a giocare da professionista lì, arrivavo dalla Scafatese e comunque porto Nocera nel mio cuore, così come porto nel cuore tutte le squadre campane. C'è talmente tanto materiale in Campania, che si potrebbero allestire squadroni importanti. Il dispiacere per la Nocerina è che fino a qualche anno fa si trovava in Serie B, e oggi si trova fuori dal professionismo: è deprimente. Comunque mi auguro che dagli errori si possa imparare, sperando che Nocera possa avere qualche cordata importante".

Si parla da giorni della polemica che si è scatenata intorno a Carlo Tavecchio nella campagna per l'elezione del presidente della FIGC. Cosa ne pensa?
"Sicuramente quella di Tavecchio è stata un'affermazione fuori luogo: sul discorso razzismo ne vediamo di tutti i tipi, veniamo trattati in modo vergognoso quando noi andiamo a giocare al Nord, ma ogni volta che qualcuno apre bocca succede di tutto. È giusto che ci siano dei fronti, perché c'è anche il fronte che sostiene Albertini, ma su questa situazione ci stanno marciando. Quale che sia il presidente della Federcalcio, spero facciano qualcosa per cambiare qualche regola".

Lei nella scorsa stagione era il preparatore dei portieri della Juve Stabia. Oggi cosa fa?
"Aspetto. Mi piacerebbe allenare: purtroppo l'esperienza come preparatore dei portieri a Castellammare è finita con una retrocessione, ma mi piacerebbe fare l'allenatore, difatti a ottobre inizierò il corso a Coverciano per il tesserino di Seconda, ma vediamo se si riesce a trovare qualcosa".

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