Inter, cosa fare con Icardi? Il parere di tre allenatori
Esultanza provocatoria e tweet che fanno discutere. Se in campo Mauro Icardi sta confermando di essere uno dei migliori giovani attaccanti in circolazione, fuori dal rettangolo verde l'attaccante argentino fa sempre più parlare di sé. Comportamenti che potrebbero portare presto a un chiarimento con la società e lo staff tecnico e che viene analizzato tramite Tuttomercatoweb.com da tre allenatori.
GIGI CAGNI - "In questo casi l'allenatore c'entra poco, è la società che deve intervenire. Capisco l'utilizzo dei social network, ma va regolamentato. Twitter e Facebook vanno usati nel modo giusto, se vai oltre deve intervenire il club. Lui è un professionista e c'è bisogno sempre di mettere dei paletti, non puoi pubblicare tutto ciò che vuoi se sei un personaggio pubblico. Icardi in certe situazioni è un po' infantile e l'ha dimostrato anche ieri. E' giovane e deve capire che deve ragionare prima di fare certe cose".
GIGI DE CANIO - "Difficile dare un giudizio, sono abituato a farmi i fatti miei e credo che ognuno debba comportarsi secondo la propria sensibilità ed educazione. Un ragazzo di 20 anni a volte si dimentica troppo velocemente del suo passato e di chi l'ha voluto bene. Forse lui si aspettava a Genova un'accoglienza diversa, ma questa querelle è anche colpa di chi gli sta dietro".
FRANCO COLOMBA - "Proverei ad insegnargli un po' di educazione, quando si è giovani c'è bisogno di una guida. Secondo me, è uno dei più forti centravanti in circolazione ed è giovanissimo. Serve, però, essere rispettosi nei confronti degli altri, non basta solo il talento. Avrebbe bisogno di un corso accelerato di educazione, ne gioverebbe anche sotto il profilo calcistico".