Janich: "Bologna, purtroppo pagano sempre gli allenatori"

Quasi trecento partite con il Bologna, Franco Janich è uno dei grandi ex di casa emiliana e per Tuttomercatoweb.com commenta a caldo l'esonero di Delio Rossi. "Fa parte del calcio, i primi a pagare sono sempre gli allenatori. Corvino, intanto, è ancora lì: di solito quando si cambia, si cambia il tecnico. E' un'analisi puramente numerica".
Ed entrando nello specifico?
"La squadra ha sofferto, ma non mi pareva ci fossero tante critiche in estate sugli acquisti. Chiaro: il Bologna viene dalla B, la A è più dura e la qualità dei giocatori è diversa. Il Bologna ha puntato sui giovani, per costruire servono però basi importanti, di buon mestiere e qualità".

Lei, però, che pensa dell'esonero?
"Mi sembra che i giocatori, altresì, non si siano applicati. Venivano da un risultato positivo contro il Carpi, mi sembrava che Rossi avesse anche qualità... Se l'hanno tenuto dopo la B, significava che ce le aveva. Bisogna vivere l'ambiente per rendersi conto delle potenzialità inespresse o espresse malamente. I giocatori, a volte, danno il 50% con un determinato allenatore, quando van male le cose è anche più difficile fare gruppo. Manca un ideatore di gioco in mezzo, ma dietro la difesa c'è. Una volta c'erano i Bulgarelli, gli Haller, i Pecci, ora chi dà idee di gioco? Manca un Matuzalem...".