Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Kosovo alla prima ufficiale, Ujkani: "Abbiamo scritto la storia"

ESCLUSIVA TMW - Kosovo alla prima ufficiale, Ujkani: "Abbiamo scritto la storia"
giovedì 6 marzo 2014, 19:162014
di Marco Conterio

Stadio Adem Jashari. Diciassettemila persone sugli spalti, dal cielo gronda pioggia. Poco importa, sul volto dei presenti c'è un sorriso. Negli occhi la gioia, sul campo la storia. Il Kosovo ha giocato ieri sera, a Mitrovica, la sua prima gara ufficiale. Dopo il via libera del 12 febbraio arrivato dalla Fifa, la nazionale balcanica ha sfidato Haiti in una gara terminata poi 0-0. E nella voce di Samir Ujkani, stella e portiere del Kosovo e del Palermo, vibrano ancora emozioni forti, dense. Vere. Di quelle che il calcio racconta sempre meno. "E' stato fantastico". Lo ripete a più riprese, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com. "Non pensavo che potesse essere così bello; ancora non ci posso credere, è un momento che abbiamo aspettato per tanto tempo. Non ci abbiamo creduto finché non siamo arrivati al campo, è qualcosa di storico per noi. Non c'era mai stata una gara del Kosovo internazionale, bello. Bellissimo".
Per voi ma anche per il Kosovo. Una partita che va al di là del calcio, al di là dello sport.
"La Fifa ha dato il placet per le amichevoli, adesso. Per il nostro popolo, che vive di calcio, è bellissimo. Ieri allo stadio, già due ore prima, c'era il tutto esaurito ed altre mille persone che volevano entrare. E' una cosa storica per la nostra, dopo l'indipendenza che abbiamo avuto nel 2008.

E' stata la nostra seconda cosa più bella, davvero: l'abbiamo aspettata tanto, ci credevamo in pochi ma ci siamo riusciti. Ringrazio tutti, anche i delegati della Fifa che ci hanno permesso di giocare".
Emozioni allo stadio, cuore che palpita in ogni angolo della sua nazione.
"Io sono stato tre giorni lì ed ognuno ti riconosceva, ognuno parlava della partita. La Federazione e lo Stato sono riusciti a rinnovare lo stato di Mitrovica in due mesi, a restaurarlo. L'ultima volta l'avevo visto in estate e non c'era niente, praticamente, sono stati fantastici".
E' finita 0-0, contro Haiti.
"Abbiamo fatto solo un allenamento insieme: coi ragazzi non ci conoscevamo; solo come uomini ma non come giocatori, in campo. C'è stata solo una seduta ed abbiamo fatto una grandissima partita in un campo messo male, dove ha piovuto tutto il giorno. Abbiamo creato cinque occasioni da gol, sbagliando occasioni facili anche per l'emozione. Salvataggi sulla linea, assist invece di tirare... Non siamo stati freddi, ma sono molto contento, anche perché Haiti è una buona Nazionale. Dovevamo giocare col cuore, non volevamo iniziare l'avventura col piede sbagliato".
Adesso, cosa vi riserva il domani?
"La Federazione sta pensando ad altre partite da organizzare, vuole giocare altre partite in Kosovo. Il popolo lo aspetta da anni, per il nostro paese, faranno di tutto per far arrivare le squadre nei nostri stadi. Anche i giocatori di Haiti ci hanno ringraziati, anche personalmente, per il benvenuto che hanno ricevuto".
Chiudiamo con Januzaj del Manchester United che, pare, abbia rifiutato di giocare col Kosovo.
"Hanno scritto tanto, è un talento meraviglioso. Lo conosco anche personalmente, è un fenomeno. Non so quel che abbiano detto o deciso, non penso che debbano nascere polemiche. Lui è ancora giovanissimo, deve lavorare tanto, ora pensi alla sua squadra e poi, quando sarà tempo, sceglierà quel che fare".

© Riproduzione riservata