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Kramaric: "Gol al Bayern? Serata storica per l'Hoffenheim"

ESCLUSIVA TMW - Kramaric: "Gol al Bayern? Serata storica per l'Hoffenheim"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 7 aprile 2017, 11:002017
di Andrea Losapio

C'è un segno di continuità tra Leicester e Hoffenheim. Due realtà molto lontane che hanno in comune l'essere le sorprese delle ultime due stagioni nel calcio europeo. Ranieri e Vardy hanno costruito una macchina perfetta, capace di vincere la Premier League con un budget incredibilmente inferiore rispetto alle avversarie. L'Hoffenheim invece, sotto la guida dell'under30 Julian Nagelsmann (uno che in Italia potrebbe legittimamente ambire a un contratto da apprendista per non ancora occorsi limiti d'età), sta trovando una qualificazione alla Champions League impensabile alla vigilia, soprattutto perché dodici mesi fa si trovava in piena lotta retrocessione, con un piede e mezzo in Zweite Bundesliga, la nostra Serie B. I punti di vantaggio sulla quarta sono ora 11, a sette giornate dal termine, mentre il Lipsia secondo è distante solo quattro lunghezze. Tutto questo è accaduto in un turno infrasettimanale che vedeva il piccolo Hoffenheim di fronte ai giganti del Bayern Monaco. L'uno a zero finale è stato firmato da Andrej Kramaric che, guarda caso, ha messo lo zampino anche nella Premier League vinta dal Leicester un anno fa, avendo giocato fino a dicembre con le Foxes. "È stato un gol molto speciale - spiega il croato ai microfoni di TuttoMercatoWeb - che ci ha dato una vittoria straordinaria. È stata una serata storica perché l'Hoffenheim non aveva mai vinto contro il Bayern Monaco. Però i nostri obiettivi non sono ancora raggiunti, non dobbiamo abbassare la guardia. Ci sono ancora alcuni match molto difficili".

Però avete undici punti di vantaggio, la Champions è quasi realtà.
"La nostra posizione è molto buona. Vogliamo rimanere dove siamo ora, fino alla fine, mantenendo la fame e vincendo tutte le partite rimanenti. Nessuno sta perdendo la testa a causa della buona stagione disputata finora, siamo tutti molto concentrati".

Quanto è importante arrivare terzi per evitare i preliminari?
"È banale per come suona. Pensiamo partita dopo partita e vogliamo portare a casa tre punti da ogni occasione. Dopo, alla fine della stagione, capiremo se tutto quanto sarà stato sufficiente".

Ma cosa è cambiato in un anno? Perché l'anno scorso aleggiava il fantasma della retrocessione...
"Questa è una domanda molto difficile, forse la miglior risposta che posso dare è che tutti hanno imparato tanto. Ci siamo preparati molto bene in estate e sono state aggiunte alcune ottime pedine. Lo spirito di squadra è molto alto, la confidenza nei nostri mezzi cresce dopo ogni partita".

C'è lo zampino dell'allenatore?
"È stato bravissimo a impartire gli ordini, in campo tutti sanno cosa fare, in ogni situazione. E riusciamo a rimanere concentrati per l'intera partita".

Nagelsmann però non ha ancora trent'anni... qual è il suo segreto?
"Julian è rispettato da tutta la squadra, non ci sono mai stati problemi in nessun caso. Emette davvero molta energia positiva e possiede idee sue sul calcio. Si vede che quello che ci sta insegnando è garanzia di successo".

Un salto indietro: lei era al Leicester nella scorsa stagione...
"Nella seconda parte del 2014-15 ho giocato qualche gara, poi con Ranieri è stato più difficile trovare un posto in squadra. Ho avuto poche occasioni per mostrare le mie capacità".

Cosa non ha funzionato?
"In Premier League ci sono alcune squadre, molto forti, che giocano con il possesso palla. Sono quelle che arrivano sempre ai primi cinque posti in ogni stagione, le altre si chiudono e poi lanciano la palla in avanti, correndo verso la porta, sperando nel contropiede. In Bundesliga è diverso, tutte le squadre vogliono giocare a calcio, imponendo ritmi e facendo la partita. Preferisco questa mentalità, questo stile, si adatta meglio alle mie caratteristiche".

Potete compararvi al Leicester?
"La loro storia è unica, quindi non credo. Certo, noi siamo una delle più grandi sorprese di questa stagione, il Leicester è stato al primo posto della Premier in tutte le gare tranne qualche settimana. Sarebbe bello anche per noi, un giorno, essere lì. Ma credo sia qualcosa di differente per la Bundesliga".

Anni fa eri stato accostato a Inter, Atalanta e Torino, in Serie A. Qual è il tuo futuro?
"Come ho detto prima, la Bundesliga mi piace molto, lo stile di gioco ricalca il mio. Quindi voglio rimanere in questo campionato, mi sto trovando davvero bene all'Hoffenheim, sono felice e mi sto divertendo. Stiamo giocando un'ottima stagione e sono concentrato su questo".

Quali obiettivi hai per la carriera?
"Non li posso dire. Se non dovessi raggiungerli poi sarei criticato, dovessero essere troppo bassi per la gente poi sarei bollato come poco ambizioso... La cosa più importante è la salute".

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