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esclusiva

L'inglese De Vita: "Devo tanto a Di Canio. Pronto a ripartire"

ESCLUSIVA TMW - L'inglese De Vita: "Devo tanto a Di Canio. Pronto a ripartire"TUTTO mercato WEB
venerdì 16 settembre 2016, 15:452016
di Marco Conterio

Quella di Raffaele De Vita è una storia curiosa. Nasce a Roma e vive in Gran Bretagna. E' il calcio che chiama, il football. "Sempre e solo lì -spiega in esclusiva a Tuttomercatoweb.com il ragazzo-. Dopo cinque anni di esperienza nelle giovanili del Blackburn Rovers, avevo capito che se avessi voluto fare del calcio il mio lavoro, quello sarebbe stato il posto più adatto".
E così è stato. Home sweet home...
"Con gli anni mi sono poi fatto conoscere, è diventata di fatto la mia seconda casa ed il mio mercato è sempre stato lì".
Blackburn nell'Academy. Poi Livingston, Swindon Town, Brentford, Cheltenham Town e Ross County. Quale esperienza l'ha segnata di più?
"Allo Swindon. Ho avuto la fortuna di trovare un allenatore, Di Canio, che mi ha trasformato da attaccante leggerino ad esterno vero. Mi ha fatto diventare intelligente tatticamente, pericoloso in fase offensiva. Inoltre, allo Swindon, ho vinto un campionato e sono arrivato ad un passo dalla Championship, confrontandomi anche con squadre di Premier in FA Cup".


Colgo la palla al balzo. Che ne pensa del caos Di Canio?
"Mi ha sorpreso. A prescindere dalla politica e dagli ideali delle persone che si sono scandalizzate per il tatuaggio, la decisione di licenziarlo mi è sembrata ipocrita visto che le sue idee non sono un segreto, da anni oramai. Sarebbe stato più comprensibile non avergli affidato un programma dell'emittente se avessero ritenuto incompatibili ed offensive le sue idee politiche per gli spettatori".
Torniamo a lei ed al suo ultimo anno, luci ed ombre, con il Ross County.
"Non è andata come volevo. E' iniziata bene, poi da dicembre non ho trovato continuità a causa di qualche piccolo infortunio ed ho faticato a replicare lo stato di forma dell'anno precedente".
E fuori dal campo?
"Non è stato facile. Vivere nel nord della Scozia, da solo, non è facile e questo ha influito. Così ho deciso di rescindere, per provare un'esperienza in un posto nuovo".
Ed ora?
"Ora valuto tutte le opzioni. Il ritorno in Italia è uno di queste, in fondo ho giocato solo da piccolissimo. A prescindere dalla Nazione, però, spero di trovare un ambiente ed una società con gente seria, dove potrò esprimermi al meglio".

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