Marinelli: "Per Giaccherini decisiva la testardaggine di Corvino"

Giaccherini e il Bologna: una trattativa che ha conosciuto anche momenti complicati (leggi resistenze del Sunderland) ma che alla fine è andata in porto con la soddisfazione di tutti. Ne parla a Tuttomercatoweb.com l'avvocato Giulio Marinelli che ha curato la trattativa tra i due club. "Intorno a Ferragosto - racconta - il giocatore ha avuto un chiarimento con il tecnico del Sunderland e ha capito che rischiava di non avere spazio. Così ha chiesto al suo agente Valcareggi di provare a trovare una soluzione che potesse accontentarlo. Le manifestazioni d'interesse non sono mai mancate per Giaccherini ma a Ferragosto non era facile trovare la collocazione giusta visto che molti club erano già a posto. Il Bologna era interessato ed aveva ancora da completare la squadra avendo iniziato in ritardo il proprio mercato".

A quel punto quanto è stato difficile portare avanti la trattativa?
"Il problema era che il Sunderland non voleva dare il giocatore in prestito, mentre si pensava proprio ad un prestito gratuito e ad una partecipazione del club inglese all'ingaggio. Si è così lavorato per superare questi ostacoli: ci sono state due sessioni di incontri. E il risultato è stato quello di far capire al Sunderland che, giocando con continuità, Giaccherini avrebbe potuto trovare valorizzazione. Si è così arrivati ad un accordo che prevede un onere per il prestito più la valorizzazione, dopo un anno in cui è stato fermo per infortunio. Va anche detto che è stata decisiva la testardaggine di Corvino, che non ha mai smesso di credere nel buon esito della trattativa anche quando sembrava in salita".