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esclusiva

Matarrese: "Ghirardi vittima della crisi. Ha peccato di ingenuità"

ESCLUSIVA TMW - Matarrese: "Ghirardi vittima della crisi. Ha peccato di ingenuità"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 27 febbraio 2015, 18:022015
di Marco Conterio

Presidente della Federcalcio dal 1987 al 1996, in precedenza anche numero uno della Lega Calcio dal 1982 al 1987, Antonio Matarrese è stato una figura chiave del nostro pallone e per Tuttomercatoweb.com analizza il caso Parma e tutte le altre problematiche relative al calcio italiano.
Inevitabile: partiamo dal Parma. Una situazione limite, così, non c'era mai stata ai suoi tempi.
"C'erano dei controlli, come ci sono anche adesso. Evidentemente la disgrazia che ha colpito Ghirardi, che stimo molto, non gli ha permesso di andare avanti. La crisi economica non gli ha permesso di andare avanti. Questo giro di presidenti ha tratto in inganno Ghirardi e la tifoseria. In questi casi, se Manenti non trova i soldi, serve che il Parma fallisca subito perché poi non sparisca. Se fallisce, va all'asta e si cerca di salvare un patrimonio calcistico. Questo continuo prendere tempo da parte di questo presidente in pectore è pericoloso".
Cosa potevano e dovevano fare le istituzioni?
"La Federazione è consapevole ma sperava che arrivasse un nuovo presidente. Le situazioni possono precipitare in un attimo. La crisi ha colpito il gruppo di Ghirardi che ha dato l'anima per il Parma, ha sperato molto che ci fosse un intervento per salvare il club".
Non è colpevole?
"Di ingenuità, questa è la sua colpa. Sperava che qualcuno, come è sempre successo, si prendesse il club ed anche i debiti. Questa situazione ha intaccato anche il suo patrimonio personale, vista l'entità del debito".
Ha vissuto una situazione simile?
"Quando ci fu il G8 a Napoli, mi ricordo di essermi precipitato in città per trovare una soluzione perché il Napoli fallisse.

Addosso al povero Tavecchio sono capitati avvenimenti pesanti che gli stanno facendo vivere un momento amaro".
Lo conosce da molto tempo.
"Sa il fatto suo, ma il momento è amaro, ma saprà risolvere le cose. Ieri sono stato ospite del presidente della Federazione spagnola, abbiamo fatto una conversazione a tre anche con Tavecchio".
Gli altri club vorrebbero intervenire per aiutare il Parma.
"Non credo sia cosa di competenza degli altri club della Lega, ma grazie a qualcuno che abbia dei soldi e che non prenda in giro Parma, il Parma ed i tifosi. La colletta delle società non la condivido".
Ci tolga una curiosità: Lotito ha detto che il presidente della Lega, nella fattispecie Beretta, non conta niente.
"Non è che non conta niente. Il ruolo del presidente della Lega, con le modifiche che hanno voluto apportare allo statuto, non riguarda un potere diretto. Io non mi sarei fatto prendere in giro, lo dico, ma il buon Beretta è una persona molto equilibrata. Non ci si inventa presidenti della Lega all'improvviso, ma Beretta non ama lo scontro".
Lei era un po' diverso, lo possiamo dire?
"Io me lo andavo a trovare ed a cercare, serviva per mettere a nudo certe situazioni".
Consoliamoci. Cinque italiane sono agli ottavi di Europa League.
"Questa è una luce in fondo al tunnel, una grande notizia bellissima per il calcio italiano".

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