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esclusiva

Matavz: "Al Genoa bella esperienza. Italia? Vorrei altra chance"

ESCLUSIVA TMW - Matavz: "Al Genoa bella esperienza. Italia? Vorrei altra chance"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 9 dicembre 2016, 08:002016
di Giacomo Iacobellis

Nel destino di Tim Matavz c'è sempre stata l'Italia. L'attaccante sloveno aveva sfiorato la maglia del Napoli nel 2011, salvo poi riuscire a coronare il suo sogno lo scorso gennaio. Trasferimento in prestito a Genova, tra le fila rossoblù, ma risultati ben al di sotto delle aspettative. A fine stagione si contano infatti sette presenze e zero gol, col Genoa che decide quindi di rispedirlo al club di appartenenza: l'Augusta. Un continuo girovagare che a giugno lo ha portato, sempre a titolo temporaneo, a Norimberga. E proprio in Baviera, in Zweite Liga, il classe '89 ha ritrovato numeri (quattro gol e due assist in dieci presenze) e fiducia. TuttoMercatoWeb.com lo ha intervistato in esclusiva per ripercorrere la sua carriera, analizzando in particolare la parentesi nel nostro campionato.

Matavz, come sta andando la sua nuova avventura al Norimberga?
"Molto bene, grazie. Ho appena recuperato da un lieve infortunio e adesso mi sento in forma. A Norimberga sono tornato a divertirmi. Il club ripone in me grande fiducia e io, giocando, ho finalmente l'occasione di mostrare le mie qualità".

Come giudica invece l'esperienza al Genoa?
"Anche se ho avuto poco spazio, è stata davvero importante per me, senza dubbio una delle più belle della mia carriera. Ricordo con piacere i miei sei mesi a Genova".

Ha avuto modo di confrontarsi col club a fine stagione?
"No, tutte le trattative sono state portate avanti dal mio agente".

E' rimasto legato a qualche compagno in rossoblù?
"Sicuramente sì. Al Genoa ho stretto amicizia con Goran Pandev e Darko Lazovic, due ottimi calciatori e due brave persone. Ci sentiamo ancora oggi".

Un giorno le piacerebbe avere una nuova chance nel campionato italiano?
"In questo momento non penso al futuro, sono concentrato solamente sul presente e sul Norimberga. Tuttavia, in Italia sono stato davvero bene e sarebbe bello tornare un giorno".

Tra i tanti attaccanti con cui si è misurato in Serie A, quale l'ha colpita di più?
"Non ho dubbi su questo: Gonzalo Higuain. Mi ha impressionato tantissimo vederlo giocare nel Napoli, è un attaccante davvero completo".

Proprio riguardo agli azzurri ci tolga una curiosità. I tre gol segnati al Napoli con la maglia del PSV (in Europa League, il 6 dicembre 2012) sono bastati per vendicare il suo mancato trasferimento in Campania di pochi mesi prima?
"Non la definirei una vendetta (ride, ndr). Diciamo che al San Paolo ho provato a fare del mio meglio e le cose sono andate bene, visto che sono riuscito a realizzare una preziosa tripletta. E' vero, nel 2011 ero stato vicino al Napoli, ma non so ancora spiegarmi perché la trattativa alla fine saltò".

Qual è, infine, il prossimo traguardo che si è posto in carriera? Magari il ritorno in Nazionale?
"Questa è una domanda molto difficile. Come ho detto, oggi penso a fare il mio lavoro nel migliore dei modi a Norimberga. Al termine della stagione, tireremo le somme e faremo le dovute valutazioni".

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