Merlo: "Fiorentina, tocca a Montella. Basta con Ilicic"

"E' l'ora di cambiare qualcosa dal punto di vista del gioco". Claudio Merlo, protagonista del secondo scudetto viola, quello del '69, indica la strada. Del resto la Fiorentina, pur priva dei suoi big, in questo avvio di stagione ha raccolto meno del previsto. Contattato in esclusiva dalla redazione di tuttomercatoweb.com, l'ex centrocampista racconta la sue sensazioni. Tirando anche qualche stoccata

Merlo, che impressione ha avuto dalla Fiorentina?
"Mi sembra che la squadra sia molto più lenta rispetto agli anni scorsi. E gli avversari prendono le contromisure: adesso basta fermare Cuadrado e il gioco è fatto anche perché non c'è nessuno in grado di dribblare e creare superiorità numerica. Mi pare che la Fiorentina si sia un po' adagiata sul suo gioco, dunque serve qualcosa di nuovo, magari cambiando modulo pure a gara in corso. Tocca a Montella trovare le soluzioni".

Dal suo punto di vista cosa è possibile fare?
"Purtroppo c'è anche da dire che i giocatori viola si muovono più in orizzontale che in verticale. E poi non capisco perché Montella faccia sempre giocare Ilicic e poco Bernardeschi. Il tecnico viola ha detto che i giovani vanno fatti maturare ma io sono convinto che dopo un anno di B siano maturi. E a loro va dato spazio. Se Bernardeschi adesso dovesse essere messo sul mercato, ci sarebbero tanti club di A pronti a prenderlo.... E invece gioca il solito Ilicic".

Come giudica le parole di Della Valle a proposito dei giocatori che pensano più al rinnovo del contratto e poco a vincere?
"Aquilani è sempre il migliore in campo. Neto idem. Cuadrado non so che cosa si aspettasse in estate. In generale quando perdi devi trovare una scusa, per me - ripeto - la squadra si è adagiata sul suo gioco. La vittoria con l'Inter è arrivata solo perchè gli avversari non hanno opposto resistenza. Ad ogni modo mi pongo anche altre domande: ma perchè Basanta non gioca? Quelli che ha preso la Fiorentina in estate, non giocano mai. Almeno quelli che stanno bene facciamoli giocare...".