Nazionale, Prati: "Rossi, Balotelli e Candreva: tridente di alto livello"

In vista degli ultimi impegni di qualificazione della Nazionale Azzurra ed in previsione dei prevedibili esperimenti che Prandelli metterà in campo in vista dei prossimi Mondiali, abbiamo intervistato l'ex bandiera azzurra Pierino Prati, che ci ha detto la sua sul tridente provato ad inizio settimana dal ct azzurro, Balotelli-Rossi-Candreva, forse il meglio che in questo momento il movimento azzurro possa offrire: "Direi di sì, col recupero di Rossi andiamo a ottenere un calciatore che sembra il partner perfetto di Balotelli: l'uno tutto forza fisica e tecnica, l'altro con grande rapidità e fiuto del gol. Io credo che se stanno bene tutti e due, cosa che mi pare di capire non sta avvenendo in questo momento, vanno a formare una coppia di livello altissimo. Con Candreva vanno a formare un tridente perfetto: il laziale è diventato il numero 1 sulla fascia. Habcorsa, forza fisica, sta sorprendendo tutti sin dall'anno scorso. In questo momento un tridente del genere può spaventare molti ed avere un potenziale davvero notevole. Sperando però che vengano sorretti da un centrocampo di alta qualità che gli fornisca il pallone il prima possibile, senza soffocare l'azione con un esagerato possesso palla".

Totti potrebbe essere ancora utile a questa Nazionale in ottica Mondiali?
"Se va avanti così può chiamarlo anche all'ultimo momento, però attenzione: se lo chiami, devi farlo giocare come fa nella Roma altrimenti è inutile chiamarlo e penso che Prandelli lo sappia benissimo. Totti è Totti, forse è rimasto uno degli ultimi calciatori con qualità immense e che rende un piacere andare allo stadio ad ammirarlo. L'età non c'entra assolutamente niente quando uno sta bene così".

E due come Toni e Cassano potrebbero ancora aggiunge qualcosa a questo gruppo?
"Toni direi che ormai ha fatto il suo tempo in azzurro. E' un calciatore che mi è sempre piaciuto, ma è un attaccante a cui devi appoggiare tutta la fase offensiva con palle lunghe e non credo che questo sia nelle corde dell'attuale Nazionale o del ct Prandelli. Cassano ha già dimostrato di essere un calciatore di alto livello e quando è in giornato è in possesso di tali qualità tecniche che pul risolvere da solo le partite. Forse però il suo momento in azzurro è passato. Bisognerà vedere in prossimità della rassegna mondiale in che condizione arriverà col Parma: non è facile continuare a determinati livelli per 6-7 mesi, ma può succedere. Se succede è giusto che lui o Totti possano essere chiamati".