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Neto (Zenit): "Torino grande squadra. Sfida durissima"

ESCLUSIVA TMW - Neto (Zenit): "Torino grande squadra. Sfida durissima"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 2 marzo 2015, 11:352015
di Luca Bargellini

Dopo l'impresa di Bilbao l'urna di Nyon ha riservato un altro ostacolo di alto livello per il Torino di Giampiero Ventura: lo Zenit San Pietroburgo di Andrè Villas-Boas. Una squadra, quella russa, ricca di campioni come Hulk e Axel Witsel, ma anche di vecchie conoscenze della Serie A come l'italianissimo Domenico Criscito e Luis Neto, centrale portoghese ex del Siena. Ai microfoni di TuttoMercaWeb.com il giocatore lusitano racconta le sensazioni in vista della sfida contro i granata:

Neto, iniziamo dall'ultimo turno di Europa League che vi ha visto conquistare la qualificazione ai danni del PSV.
"E' stata una sfida molto complicata. Loro sono in testa alla Eredivisie e hanno in rosa calciatori di cui sentiremo parlare nei prossimi anni. A nostro sfavore poi ha giocato anche il periodo di inattività da cui arriviamo (la Russian Premier League riparte il 7 marzo, ndr). Nonostante tutto abbiamo fatto due buone prestazioni centrando il nostro traguardo che era la qualificazione".

Dall'Olanda all'Italia. Che ne pensa del Torino?
"Sono una squadra di livello, che gioca un buon calcio. Ci attendono due gare complicate. Dovremo arrivare presto al top della condizione altrimenti i granata ci daranno grossi problemi".

Contro il Toro ha giocato anche durante la sua esperienza al Siena. Che cosa si ricorda di quelle sfide?
"Ricordo un pari in casa e una sconfitta all'Olimpico con un rigore sbagliato a fine partita. La tifoseria della squadra è davvero molto calda e aiuta molto chi è in campo".

Quali i vostri obiettivi per il finale di stagione?
"Siamo una società con una storia in Europa. Nel recente passato i risultati sono stati positivi e la nostra intenzione è di continuare a crescere. Per quanto riguarda il nostro cammino è difficile sbilanciarsi dato che la situazione è ancora in divenire. Sicuramente daremo tutto in ogni gara, consapevoli che anche un piccolo dettaglio può fare la differenza".

Per lei sarà un ritorno in Italia dopo l'avventura con la maglia del Siena. Pensa un giorno di tornare in pianta stabile in Serie A?
"Ho sempre detto che il mio sogno è sempre stato quello di giocare in Serie A e lo è ancora. In queste ultime stagioni sono cresciuto molto a livello tattico, ma non so cosa mi riserverà il futuro. Ho ancora due anni di contratto con lo Zenit, ma non nascondo che un giorno mi piacerebbe tornare in Italia".

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