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Palermo, la carica di Rispoli: "Vogliamo portare la barca in porto"

ESCLUSIVA TMW - Palermo, la carica di Rispoli: "Vogliamo portare la barca in porto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 maggio 2016, 14:392016
di Raimondo De Magistris

Due partite al termine del campionato e una salvezza ancora tutta da conquistare. Andrea Rispoli, terzino del Palermo, è concentratissimo in vista di questo finale di stagione. Appena finito l'allenamento mattutino, il difensore rosanero s'è concesso ai nostri microfoni per parlare della sfida a distanza con Carpi e Udinese che ancora deve scrivere le sue battaglie decisive. Partiamo dalla fine, dall'appello ai tifosi rosanero: "Sono sempre stati pazienti e hanno sempre incitato la squadra. Sappiamo che abbiamo dato loro tante delusioni e possiamo solo ringraziarli per quanto fatto. Speriamo di dargli una gioia finale ottenendo la salvezza. Lotteremo fino alla fine".

Che partita vi attende al Franchi contro la Fiorentina?
"Sicuramente una gara difficile. I dettagli e gli episodi potranno fare la differenza e bisognerà curare tutto nel dettaglio. Dopo tutte le difficoltà avute quest'anno ci stiamo comunque giocando una salvezza importante e bisognerà andare a Firenze per fare punti, non ci sono alternative".

Cosa è cambiato nelle ultime partite?
"Il primo aspetto, quello più evidente, è la continuità di risultati. Siamo consapevoli delle nostre qualità, siamo usciti da un periodo buio. Dobbiamo cavalcare quest'onda ed essere compatti. Sappiamo che sarà dura, ma resteremo uniti fino alla fine".

Il ritorno di Ballardini ha sicuramente influito.
"Ballardini ha portato la sua esperienza e le sue idee. Noi cerchiamo di metterci a totale disposizione".

Eppure quando arrivò per la prima volta nel girone d'andata le cose andarono diversamente.
"Siamo in un momento in cui non c'è tanto da dire, ma molto da fare. Dobbiamo e vogliamo portare la barca in porto".

Cosa temete di più della Fiorentina?
"Tutto, la Fiorentina è una grande squadra. Ha un tasso tecnico importante e sicuramente servirà massima concentrazione".

Questa battaglia a distanza tra le dirigenze di Carpi e Palermo coma la vive lo spogliatoio rosanero?
"Noi non siamo lì a giudicare, pensiamo a fare bene in campo. Se l'arbitro sbaglia non lo fa in malafede, tutti possiamo sbagliare. Ci sono degli episodi che vanno a sfavore e altri no".

Vi sentite penalizzati dagli arbitri?
Ci sono state tante gare in cui ci hanno penalizzato. Però, chi più e chi meno tutte le squadre sono state penalizzate da episodi. Fare l'arbitro è davvero difficile, noi come giocatori dobbiamo essere i primi ad aiutare i direttori di gara".

Quanto hanno pesato nell'economia della stagione tutti questi cambi in panchina?
"Cambiare tanto non fa bene, ma questo non può essere per noi un alibi. Dopo tutte le situazioni che abbiamo affrontato siamo ancora lì a giocarci la salvezza e adesso dobbiamo pensare solo a questo".

Chiudiamo col tuo futuro. Resterai a Palermo anche in caso di retrocessione?
"Ho ancora tre anni di contratto e penso di rispettare l'accordo. In questo momento, comunque, non sto a pensare al futuro, ma al presente".

A gennaio, però, la Samp s'è fatta avanti e non è escluso che in estate possa tornare alla carica.
"L'interessamento di squadre del genere può far piacere ma, ripeto, a Palermo sto bene. Adesso pensiamo a salvarci".

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