Parma, Preiti: "La squadra ha dato un segnale importante"

E' stato Antonello Preiti, direttore dell'area tecnica del Parma, a rappresentare il club quest'oggi nelle sale della Lega di Serie A a Milan: "Manenti è stato trattenuto e trovava giusto che ci fosse un rappresentante del club in assemblea, cosa che ho ritenuto giusta io stesso. Nella mia veste, che non è certamente quella di un presidente o di un amministratore delegato, ho provato a dare un segnale di presenza, anche se non è certamente quello il mio ruolo. - dice ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com il dirigente gialloblù - Alla fine, anche se non c'è stata unanimità da parte delle società, la maggior parte è stata propensa a questa soluzione del fondo e la conferenza stampa di Tavecchio e Pizzarotti ha spiegato bene come verrà usato e da dove proviene".

Si è discusso di come verrà diviso tra dipendenti, calciatori e fornitori?
"Non era il luogo né il momento giusto: se sarà necessario, toccherà al curatore fallimentare prendere questa decisione dopo il 19 marzo".

La ritiene una soluzione positiva?
"Mi interessa che ci sia una continuità e credo che abbiamo scongiurato il fatto di non giocare più, sicuramente il pericolo maggiore. I primi a non essere felici di giocare erano i giocatori. Se la soluzione è stata la migliore o no, non lo so, ma la disponibilità della squadra è importante. I giocatori, per bocca del capitano Lucarelli, si è fatta portavoce di un ideale a lungo termine e mirato anche ad aiutare i dipendenti. Non solo al futuro del Parma, con la speranza che sia in B e non in D".

Crede che Manenti possa mettersi di traverso a questo punto?
"Non lo so, il Parma ha una proprietà e fino a prova contraria è suo. Queste sono tutte ipotesi nel caso lui non riuscisse a dimostrare la sua solvibilità entro il 19. L'assemblea ha deciso di inserire questo fondo solo dopo quella data, in cui non ci sarà più molto da fare".

Con che spirito scenderà in campo la squadra?
"Hanno lavorato con grande passione, non si sono mai allenati pensando che domenica non si sarebbe giocato. Lo spirito è alto, sono due domeniche senza giocare ormai e per chi non è abituato non è facile. Oggi la squadra ha dato un segnale forte e altruistico".

Rodriguez resterà?
"Ho parlato col ragazzo in questi giorni e la sua posizione è chiara: vuole giocare per conquistarsi un posto alla prossima Coppa America, cosa che non è riuscito a fare in queste ultime settimane".