Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Perinetti: "Totti nel '96-'97 vicino alla cessione alla Sampdoria"

ESCLUSIVA TMW - Perinetti: "Totti nel '96-'97 vicino alla cessione alla Sampdoria"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 27 settembre 2016, 19:302016
di Ivan Cardia

Ospite del TMW News di oggi, il direttore sportivo del Venezia Giorgio Perinetti ha ripercorso il suo rapporto con Francesco Totti, nel giorno del quarantesimo compleanno del Pupone: "È un ragazzo che si era già messo in mostra nel settore giovanile, poi ha fatto l'esordio in prima squadra, poi ha cominciato a giocare. Io credo di essere stato con lui nell'anno che l'ha visto esplodere grazie alla presenza di Zeman, è stato il primo anno che è andato in doppia cifra".

Si vedeva che avrebbe fatto la storia della Roma?
"L'anno prima addirittura aveva rischiato di essere ceduto in comproprietà alla Sampdoria perché Carlos Bianchi non lo riteneva un calciatore di grandissime prospettive. Aveva quasi convinto Sensi a cederlo alla Sampdoria, che lo avrebbe preso ovviamente. Poi uno strepitoso gol in un torneo giovanile ha evitato questa sciagura".

Poi è arrivato Zeman.
"L'arrivo di Zeman gli ha dato continuità d'impiego, nel 4-3-3 di Zeman giocava da esterno sinistro ed è andato in doppia cifra".

Spinosi ci ha detto che a 16 anni faceva già la differenza fra giocatori di 18.
"Si era di fronte a un giovane di quella caratura tecnica, si possono bruciare le tappe. In Italia, si sa, il lancio dei giovani è molto ponderato. Poi Boskov lo mise dentro, Mihajlovic aveva suggerito questo debutto. È stato precoce ed è longevo, ha avuto una carriera impressionante per qualità e continuità".

Arriverà un nuovo Totti per il calcio italiano?
"C'è da dire che numeri 10 non è che ne nascano molti anche in altri Paesi. È molto difficile vedere un talento del genere, in Italia è già difficile vedere fiorire un talento straordinario. Dobbiamo rivisitarci un attimo, mi auguro che qualcosa inizi a vedersi. È vero che il talento è una cosa naturale, però ci sono tanti giocatori a cui non viene data possibilità di sbocciare perché hanno poco spazio e subito gli viene tolto, magari in favore di stranieri".

© Riproduzione riservata