Pieri e il cartellino bianco: "Sarebbe il gioco delle tre carte"

'Introduciamo il cartellino bianco'. Et voilà, l'ennesima novità di Michel Platini. Giusta? Sbagliata? Tuttomercatoweb.com ne parla con uno degli ex fischietti di maggior spessore del calcio italiano come Tiziano Pieri. "Ne parliamo da un po', delle espulsioni a tempo. Che ci sia il cartellino bianco come dicono ora o verde come ai miei tempi, cambia poco: magari gli piace l'Italia... Meglio verde, allora, facciamo il semaforo".
Torniamo seri, Pieri: che ne pensa davvero?
"Superficialmente ci si può ridere ma ci potrebbe essere una revisione di certe cose laddove l'espulsione sarebbe eccessiva o il giallo leggero. Sarebbe come nella pallanuoto... L'espulsione a tempo venne messa in seguito, in un secondo momento".
E come?
"Bisognerebbe chiedere a Platini.

Per le offese è giusto dare il rosso, per le proteste c'è oggi il giallo, nel caso si potrebbe dare 'bianco' in caso di prosecuzione. Si distuingua sempre tra proteste ed offese".
E per il fallo del portiere in area?
"Se il portiere esce e fa fallo, il rosso andrebbe dato soltanto per il fallo fuori area: se sbaglia e prende l'uomo, è giusto dare solo il rigore con ammonizione. Un'idea, però, potrebbe essere appunto dare il 'bianco' per fallo fuori area, anziché il rosso, mentre in area l'ammonizione è più che sufficiente".
Riassumiamo: d'accordo o no?
"Ho letto e mi son messo a ridere, poi diventa il gioco delle tre carte. Per quanto mi riguarda, il giallo ed il rosso, son più che sufficienti: l'arbitro avvisa con l'ammonizione. Un tempo neanche c'erano i cartellini, son stati introdotti ad inizio secolo scorso per farli vedere al pubblico... Tutti questi cartellini mi sembrano inutili, soluzioni per portare un problema. Correggiamo la regola, non apportiamo dei tamponi".