Pirlo re delle punizioni. Chiesa: "La postura fa la differenza"

Andrea Pirlo si è dimostrato ancora una volta il re delle punizioni. ai microfoni di Tuttomercatoweb Enrico Chiesa, uno dei migliori interpreti della categoria, commenta le gesta del regista della Juventus: "Andrea Pirlo è certamente uno dei migliori specialisti in attività, anche perché segna in vari modi. Contro la Fiorentina ha fatto un gol non facile, perché così da vicino con la barriera a ridosso dare una parabola simile è complicato. Guardate però la postura, è quella che fa la differenza. E come mette il piede: è come se accompagnasse il pallone. Poi lui è un campione e negli anni ha affinato la tecnica e lui ha anche il merito di volersi sempre migliorare".

Servono doti innate o semplicemente allenamento?

"C'è solo l'allenamento che migliora in tutto: dalla tattica alla tecnica fino ai calci piazzati. io ad esempio mi mettevo lì una volta o due alla settimana, a seconda dei carichi di lavoro, e mi ci dedicavo. Lo faccio anche ora da allenatore a calciarle, con i portieri della Primavera. A questo bisogna aggiungere la postura, l'inclinazione del corpo e come metti il piede. Non dimentichiamo anche il pallone: quelli attuali aiutano molto nelle traiettorie".

Sei considerato uno dei migliori specialisti nelle punizioni. Meglio te o Pirlo?

"Direi lui, anche se mi fa piacere essere considerato uno dei migliori interpreti nei calci piazzati. Io avevo un tiro forse più potente e a girare, lui ha soluzioni più varie. Mi ricordo che all'inizio facevo fatica a calciare le punizioni perché davanti a me avevo Sinisa Mihajlovic. Poi col tempo ho avuto le mie possibilità e con l'esperienza sono riuscito ad affinare la tecnica".

Vedi un nuovo grande interprete nei calci piazzati?

"Sinceramente no. E non parlo solo dei gol segnati, ma anche nei pali o traverse che comunque significano che la mira ce l'hai. Allo stato attuale se non forse Balotelli non vedo nessuno specialista nei calci piazzati".