Prati: "Inzaghi soffre oltre misura. S.Siro prima incuteva timore"

Leggenda del calcio italiano e di casa Milan, Pierino Prati per Tuttomercatoweb.com analizza il difficole momento di casa Milan. "Peggio: è davvero un momentaccio, davvero duro. Credo che, forse, debba finire e che si riuscirà a trovare un sistema di gioco dove si possa tornare a giocare delle partite da Milan e fare un po' di punti, trovando la strada giusta. La delusione tra i milanisti è fortissima, son passati tanti mesi e dopo un inizio promettente si è arrivati a prestazioni che nessuno si poteva immaginare. Qualcosa non quadra, evidentemente; non è un gruppo eccezionale ma che può fare molto di più. Rialzarsi è il desiderio di tutti, ma anche degli stessi giocatori e di Inzaghi".
E' il tecnico giusto per farlo?
"Ci mette tanto agonismo e volontà, anche troppa. Si agita dall'inizio della partita e questo può indicare l'essere sotto pressione.

Legge la partita in modo preoccupato, suggerisce sempre quel che deve succedere in campo e dei professionisti che si allenano tutta la settimana dovrebbero già saperlo. Invece c'è tanta confusione, si va avanti a sprazzi a livello di singoli ma questo non basta".
Ha detto che vorrebbero, o meglio sogna, di allenare il Milan per vent'anni.
"Soffre oltre misura ma mi auguro che, essendo stato grande giocatore, tiri fuori qualche colpo dei suoi per far sì che ci sia una ripresa fulminea anche se c'è pessimismo".
Dei giocatori che pensa?
"In tanti sognerebbero di giocare al Milan ma mi pare che i giocatori non abbiano la rabbia giusta anche tra di loro, che si lascino scivolare addosso gli sbagli. In certe gare ci sta ma questo non è il vero Milan. Una volta a San Siro le squadre partivano da meno uno, meno due; ora le squadre paiono felici di venire a giocare in casa dei rossoneri".