RB Lipsia, Compper: "Non siamo il Leicester né primi per caso"
"Non siamo primi per caso, ma guai a paragonarci al Leicester". In esclusiva per TuttoMercatoWeb.com, l'ex difensore della Fiorentina Marvin Compper racconta a 360° lo straordinario avvio di stagione del suo RB Lipsia, neo-promosso quest'anno in Bundesliga, ma già clamorosamente primo in classifica a quota 30 punti. Tre in più della corazzata Bayern Monaco.
Compper, innanzitutto come sta?
"Bene grazie, in questi giorni sto recuperando da un lieve infortunio, ma per fortuna la prossima settimana potrò già tornare a lavorare sul campo".
Nella gara di domani con lo Schalke 04 sarà dunque costretto a dare forfait?
"Purtroppo sì, ma sono sicuro che i miei compagni non faranno rimpiangere la mia assenza".
Scelta coraggiosa la sua, quando nell'estate 2014 ha lasciato la Fiorentina per accasarsi al RB Lipsia in Zweite Liga.
"Coraggiosa fino a un certo punto, ero sicuro che questo club era destinato a grandi palcoscenici. Era solamente questione di tempo. Conosco il nostro ds Ralf Rangnick dai tempi dell'Hoffenheim e per me lui è una vera garanzia. E' un grande intenditore di calcio, con una mentalità vincente".
Com'è stato ripartire da una realtà del tutto nuova?
"All'inizio è stato difficile per tutti, ma poi l'arrivo in panchina dello stesso Rangnick ci ha dato una marcia in più. Negli ultimi due anni, grazie a lui e al nostro attuale tecnico Hasenhütt, siamo migliorati tantissimo".
Un continuo processo di crescita, che vi ha permesso di raggiungere il primo posto in classifica al primo anno in Bundesliga. Che cosa si prova?
"Per il RB Lipsia è un momento straordinario, che ripaga ogni sforzo e sacrificio. Non ce l'aspettavamo neanche noi, ma non siamo certo primi per caso".
Quali sono i segreti del RB Lipsia secondo lei?
"Programmazione, filosofia e ottimo lavoro sul campo e sul mercato. Siamo la squadra più giovane di Bundesliga, ma abbiamo calciatori già pronti e di prima qualità. Il RB Lipsia ha dato fiducia e, soprattutto, minutaggio a promesse dalle grandi potenzialità".
Come Oliver Burke, il Gareth Bale di Scozia.
"Esatto. Complimenti al Lipsia per averci puntato, ma anche a lui, che in estate avrebbe potuto accettare l'offerta di qualsiasi top club inglese e ha scelto invece di sposare un progetto come il nostro. Non dimentichiamoci poi di Timo Werner, un attaccante velocissimo e dal grande fiuto del gol (sette centri finora, ndr) che si sta consacrando proprio qui. Tutti i nostri giovani crescono di settimana in settimana e in partita poi corrono a duecento all'ora, con la fame di chi vuole arrivare lontano".
Appeal minore, promozione e inaspettata vetta della classifica: i tifosi di tanti Paesi hanno rivisto nel suo Lipsia il Leicester di Ranieri. Cosa ne pensa?
"Il paragone non regge. Siamo molto differenti dal Leicester: abbiamo diverse società e diversa programmazione. La Bundesliga poi è tutta un'altra cosa rispetto alla Premier: fare la storia è davvero difficile se davanti ti trovi una corazzata come il Bayern Monaco. Allo stesso tempo, è vero però che con le Foxes condividiamo una grande cultura del lavoro e l'aspirazione di poter smentire ogni pronostico sul campo".
Ma ci tolga una curiosità: il Lipsia crede nella vittoria del campionato?
"Sognare fa parte del nostro mestiere, ma siamo ancora all'inizio della stagione. Manca tantissimo al gong finale e il Bayern, nonostante le sue difficoltà, resta secondo me la favorita. La squadra di Ancelotti è una delle migliori tre in Europa. Noi affrontiamo un avversario alla volta, pensando a giocare bene a calcio e a continuare a stupire".
Facciamo un salto indietro e torniamo alla sua esperienza in Serie A, tra le fila della Fiorentina dal gennaio 2013 all'agosto 2014. Che ricordi ha?
"Splendidi. Ho perso un po' di tempo per adattarmi al calcio italiano, ma a Firenze sono cresciuto come uomo e come calciatore. Ho imparato tantissimo e seguo ancora con grande piacere la Fiorentina".
Il Milan del suo ex allenatore Vincenzo Montella, tra l'altro, è una delle principali rivelazioni del campionato.
"Sì, è vero. Montella è un tecnico molto capace. Con lui avevo un buon rapporto in viola, ma non ero soddisfatto di essere considerato la terza scelta per la difesa dopo Gonzalo e Savic e ho preferito dunque trovarmi una squadra disposta a garantirmi un ruolo da protagonista. Tra le sorprese della Serie A, voglio citare però anche l'Atalanta: i ragazzi di Gasperini stanno facendo qualcosa di stupendo".
Chiosa sul suo futuro: se il presente di Marvin Compper si chiama RB Lipsia, l'avvenire dove la porterà?
"Sono un classe '85 e non mi restano troppi anni di calcio giocato (ride, ndr). Ancora non mi voglio sbilanciare, ma mi piacerebbe molto entrare in società qui a Lipsia. Questo club è ormai parte di me e, visti gli ottimi rapporti con Rangnick, potrebbe essere un'ottima soluzione per il mio futuro".