Redknapp: "Kane straordinario. QPR, nessun rimpianto"

Harry Redknapp è un nome che, da solo, racconta moltissime cose. Quattro anni tecnico del Tottenham, sino a pochi giorni fa manager del QPR, è stato capace di vincere la FA Cup con il Portsmouth nel 2008. Tuttomercatoweb.com lo ha contattato per una lunga intervista, dove si parla soprattutto di Harry Kane e della sfida del suo Tottenham contro la Fiorentina.
Partiamo dall'Uragano di casa Tottenham.
"E' un giovane attaccante di grandi qualità. Lavora duramente, migliora tantissimo gara dopo gara, è un giocatore straordinario, una punta con grandissimi margini di miglioramento".
Pronto per una maglia con l'Inghilterra?
"Sarei felice se venisse convocato, è un giocatore importante e sono contento che sia sbocciato così".
Eppure gli Spurs pare che fossero intenzionati anche a cederlo.
"Credo che il Tottenham l'abbia sempre seguito, non penso che volessero venderlo. L'hanno seguito ogni gara, quando era in prestito, poi si sono resi conto che era pronto e l'hanno tenuto in rosa".
Abbiamo scritto: è il migliore dai tempi di Shearer. Concorda?
"Potrebbe essere, ha grandi chance di arrivare a quel livello. La cosa più importante è che è anche un grande professionista. Si allena duramente, ha un grande manager, tutti ingredienti per fare benissimo".
Parliamo del Tottenham?
"Giocano benissimo adesso, hanno giovani ma devono ancora migliorare per lottare per il titolo.

Sono una bella squadra ma hanno ancora strada da fare per colmare il gap coi migliori. Certo è che devono tanto a Pochettini, mi piace tantissimo il tecnico degli Spurs".
Domani sarà Tottenham-Fiorentina.
"La formazione di Montella l'ho vista in tv molte volte, l'ho vista giocare alcune settimane fa. Ci sono molti grandi giocatori, sarà una gara aperta".
Ma non Cuadrado, passato al Chelsea da Mourinho.
"Credo possa fare grandi cose con Mourinho, hanno una grande squadra, sono i più forti in Inghilterra. E' una grande opportunità per lui, sono contento perché il calcio inglese acquista un grande giocatore".
Ma da qualche giorno la Premier l'ha vista fermarsi dopo le dimissioni dal QPR.
"Siamo stati promossi la scorsa stagione, ho portato la squadra in Premier, dove eravamo in tanti per la salvezza e sono sicuro che ce l'avremmo fatta a restare in categoria a fine stagione. Non ho nessun rimpianto, ho deciso io di andarmene, nessuno mi ha detto di farlo, è stata solo una mia decisione arrivata per fastidi fisici. Fatico a stare in piedi per i problemi al ginocchio, che mi limitano anche nel lavoro. Quanti anni ho, in fondo? Però, c'è una cosa, di cui son sicuro: spero e voglio tornare in corsa presto. Ho sempre tanta voglia, quella non va mai via".