Rizzitelli sicuro: "J. Martinez alla Roma dovrà conquistarsi il posto"

"Ljajic va riconfermato a prescindere dal gol segnato contro l'Atalanta e da come giocherà queste ultime gare di campionato". La pensa così l'ex centravanti della Roma Ruggero Rizzitelli intervistato dalla redazione di Tuttomercatoweb.com a proposito della rinascita dell'attaccante serbo dopo un periodo in cui aveva visto poco il campo: "Poche settimane fa dicevo che l'unica pecca di questa Roma era Ljajic che non riusciva a esprimere le sue qualità spiegando che gli mancava un po' di continuità e di fiducia. Il gol contro l'Atalanta può averlo sbloccato in vista di questo finale di campionato. Comunque vada io lo riconfermerei anche per la prossima stagione perché è un giocatore di qualità che ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa, nonostante spesso abbia sprecato le occasioni che gli sono capitate".

In avanti però potrebbe arrivare Jackson Martinez. Pensa che sia il rinforzo adatto per la Roma?
"E' sicuramente un ottimo giocatore, ma se arriverà alla Roma dovrà mettersi in testa di non avere il posto garantito. L'attacco giallorosso è forte e completo e tutti devono lottare e dare il massimo per conquistarsi una maglia da titolare. È ovvio però che se si vuole puntare su tre obiettivi serve una rosa ampia e la maggior possibilità di scelta possibile, come ha dimostrato anche la Juventus in questa stagione con sei attaccanti di alto profilo".

Cosa pensa invece dell'esclusione di Destro dai test con la nazionale?
"La decisione di non convocarlo per questioni disciplinari non la capisco e secondo me lascia il tempo che trova. Non condivido il codice etico del ct Prandelli perché penso che se fosse seguito alla lettera nessun calciatore dovrebbe essere chiamato in nazionale. I falli, gli scontri e anche le gomitate o le manate hanno sempre fatto parte del gioco del calcio. Poi Destro si è sempre comportato bene, non è un giocatore recidivo o che spesso si è comportato in maniera scorretta con gli avversario. Penso che meriti anche di andare al Mondiale".