Sannino: "Milan, anno particolare. Mi manca il campo..."

"La Juventus ha nove punti di vantaggio. Un vantaggio importante". Così a TuttoMercatoWeb.com Giuseppe Sannino sulla lotta scudetto. "Ma la Roma - continua l'ex allenatore del Catnaia - contro la Juve ha fatto un grande finale di partita. Lo scudetto è ormai assegnato, per il secondo posto è tutto aperto. Anche se Allegri ha detto una cosa importante: gli scontri diretti iniziano tutti adesso. Quelle dietro vorranno provare a fermare la Juventus".

Va un po' meno bene, invece, al Milan.
"Si pensava che tutto potesse essere più semplice. Invece a volte si parla di mercato, altre volte dell'allenatore, poi della società. Per il Milan è un anno particolare, transitorio, dove tutte le componenti poi si ritroveranno attorno ad un tavolo per capire cosa fare".

Sogliano per la ricostruzione?
"Ha dimostrato negli anni di essere un direttore sportivo importante, conosce il mercato italiano e anche quello estero. Ho lavorato con lui, so che persona è. È un grande uomo e nel calcio è già un bel biglietto da visita".

Il suo ex Varese, intanto, fatica.
"Mi dispiace. Ma spero che rimanga in serie B, ne ha bisogno. È una città di sport. Quest'anno è difficile, l'emblema del Varese è la vecchia guardia: Corti, Zecchin, Neto Pereira. È cambiato l'allenatore, si pensa che quando le cose non vanno bene questo sia l'unico problema. A Bettinelli voglio bene, mi auguro che con Dionigi il Varese riesca a salvarsi. Varese ce l'ho nel cuore".

E il Catania?
"Auguro al Catania, per la città, per i tifosi, tante soddisfazioni. In tre mesi mi sentivo amato come accaduto a Varese in tre anni. Ma a Varese ho dimostrato, a Catania invece avrei voluto dimostrare. Lavorare al Catania è bellissimo. Il resto non devo dirlo io, guardo con rammarico e anche con un po' di calore, le sorti rossoazzurre. Avrei voluto dare tanto di più ai catanesi. Il Catania oggi ha bisogno di serenità, non c'è bisogno di mettere altre problematiche. Marcolin sta facendo bene il suo lavoro, ogni allenatore viene messo in discussione quando mancano i risultati. Ma auguro a Marcolin di fare il meglio possibile con il Catania per ambire ad altri obiettivi. Questo è un anno un po' particolare".

Pronto a ripartire, mister?
"Guardo, osservo, seguo. Però è ancora presto. Quello che succederà è tutto scritto. Aspettiamo di capire quando. Ho bisogno di uno stadio, di ragazzi da allenare, di un campo di calcio"