Sensibile: "Bravo Agnelli: ha avuto coraggio parlando di Pogba"
Le parole di Andrea Agnelli, presidente della Juventus, sul momento del calcio italiano e su Paul Pogba, fanno discutere. Tuttomercatoweb.com le ha analizzate con Pasquale Sensibile, ex uomo mercato di Novara e Sampdoria. "Ho apprezzato il coraggio e la schiettezza di ammettere un dato oggettivo da parte di Agnelli. Ci nascondiamo dietro l'autoconvinzione di essere i più accattivanti e seducenti ma abbiamo oggettività e criticità che ci rendono meno competitivi di altri paesi".
Non solo: ha parlato del rischio di perdere Pogba.
"Appunto, oltretutto ha fatto un esempio in casa sua, si è preso dei rischi notevoli. L'ho apprezzato molto, anche se da italiano è difficile ascoltare l'amara verità".
All'estero sono più avanti, dunque.
"Ho letto poco fa che il Monaco vorrebbe pagare una follia per Mangala, ma sono fatti oggettivi. Siamo capaci di far sparire realtà o di farle apparire diverse. Siamo maestri nell'ingegnarci, ma i nodi vengono al pettine. Apprezzo, ripeto, quel che ha detto Agnelli e a malincuore è una mia convinzione riscontro che sono reali e la mancanza di competitività nel tenere o nel prendere i top player c'è seriamente".
Questione campionato: la Roma è esplosa, 7 vittorie su 7 in campionato.
"E' deflagrante: nei due anni passati, in mezzo a mille difficoltà, ha saputo aspettare il tempo giusto.
E' come quando la chiave non apre la porta. Bisogna trovare il punto in cui tutti i meccanismi vanno a buon fine: c'è un management di primo livello, una proprietà ambiziosa, è una piazza importante. Saranno competitivi per il titolo".
Dietro, il Napoli.
"Esatto. E' un altro esempio di come si sia costruito qualcosa di perfetto, migliorato con l'avvento di Benitez".
La Juve vive tra alti piani e qualche malumore, condivide?
"Ricordo le parole di Conte: l'allenatore parlava di pancia piena e, al di là di questo, credo sia dura confermare la ferocia all'infinito. Poi le milanesi: pagano le rivoluzioni degli ultimi anni, credo siano un passetto indietro".
L'abbiamo avvistata spesso al Franchi di Firenze.
"Sto girando, mi sto aggiornando ed è un piacere vedere la Fiorentina di Montella. Uno spettacolo, Pradè e Macia hanno fatto un vero miracolo sportivo".
E lei?
"Aspetto di farmi trovare pronto, aspetto un presidente che veda in Pasquale Sensibile il professionista giusto per il suo progetto. Purtroppo non credo più alla favola del 'contano solo i risultati', sono abbastanza grande per prendere atto di altre situazioni non gradevoli... Adesso sono a casa, fermo, ma ho tanta voglia di fare calcio".