Sentenza Müller, Caliendo: "Con tale rischio mi tirerei indietro"
A seguito della sentenza in Germania che ha dato ragione a Heinz Müller, portiere di 36 anni, che avrà un contratto a tempo indeterminato c'è il forte rischio di un cambio epocale nel mondo del calcio. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Antonio Caliendo, presidente del Modena, commenta la notizia: "Se questa sentenza verrà confermata anche nei successivi livelli di giustizia segnerà una svolta epocale. E' possibile magari che FIFA e UEFA decidano di apportare delle modifiche, affinché un calciatore possa essere assunto come dipendente o libero professionista. Diciamo che si sta avverando una mia profezia di qualche tempo fa, quando dissi che un giorno si sarebbero fatti i contratti di 6 mesi. Mi chiedo come possa essere comparato un giocatore a un lavoratore, dal momento che c'è il logorio fisico e non può certamente giocare fino a 65 anni. D'accordo che l'età media dei calciatori si è allungata..."
Da presidente questa sentenza che ripercussioni può avere?
"Non credo convenga più ai magnati e agli investitori, perché rischiano di rimetterci. Ad esempio io, dovendo trattare la società come un'azienda qualsiasi sarei il primo a fare un passo indietro. Farei il consulente ma non mi metterei a produrre calcio".