Serena: "Italia, generazione avara e sfortunata di attaccanti"

Il calcio italiano affronta un momento di grande difficoltà per quel che riguarda gli attaccanti. Dai problemi di abbondanza di qualche mondiale fa si passa a un reparto dove poche sono le opzioni disponibili. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Aldo Serena, 24 presenze in azzurro dal 1984 al 1990 spiega: "Generazione avara di attaccanti ma anche sfortunata. Bisogna dire infatti che Giuseppe Rossi, che era un giocatore sul quale anche Antonio Conte puntava molto ha avuto quegli stop che l'hanno perseguitato. Zaza, che è uno dei papabili alla maglia azzurra, una volta andato alla Juventus non ha trovato spazio se non in frangenti ridotti; Immobile che dopo aver vinto la classifica cannonieri a Torino è andato in crisi a Dortmund e nemmeno a Siviglia mi pare si stia rimettendo. Lo stesso Insigne proprio nel momento di maggior splendore nel quale stava conquistando il pubblico partenopeo si è fatto male".

Non crede ci sia anche un abbassamento tecnico per la scelta, sin dai vivai, di privilegiare la forza fisica?
"Io penso di no. La tecnica come la intendevamo noi trent'anni fa è obsoleta anche nell'insegnamento. Penso anzi che sotto il profilo della tecnica le nuove generazioni siano migliori e facciano le cose a velocità di molto superiori a quelle che facevamo noi".