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esclusiva

Tissone: "Icardi, non ci si comporta così. Resto al Malaga"

ESCLUSIVA TMW - Tissone: "Icardi, non ci si comporta così. Resto al Malaga"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 18 aprile 2014, 07:002014
di Raimondo De Magistris

Dall'infortunio al Malaga passando per la Sampdoria e l'ex compagno di squadra Mauro Icardi. Lunga chiacchierata col centrocampista Fernando Tissone, calciatore classe '86 di proprietà del club andaluso ma con un lungo passato in Italia.

Partiamo dall'infortunio.
"E' stato un peccato, personalmente era una stagione fantastica. Avevo saltato solo una partita per squalifica e quando giochi così tanto non ti immagini mai possa arrivare un infortunio così grave".

A questo punto rientrerai la prossima stagione. Come procede il recupero?
"Procede secondo le previsioni, sto lavorando col mio fisioterapista e per il momento va tutto bene".

Il Malaga sta disputando un campionato da metà classifica. Come lo giudichi?
"Stiamo andando secondo le aspettative. La scorsa estate sono stati cambiati 15 calciatori ed era chiaro a tutti che ci sarebbe voluto un po' prima di trovare la giusta amalgama. Inoltre, si sono aggiunti gli infortuni che ci hanno fermato sempre nei nostri momenti migliori. Ci è mancata un po' di continuità, vincere tre-quattro partite di fila".

Possibile che i tanti cambi estivi abbiamo agevolato il tuo inserimento da titolare?
"E' possibile. Alla fine mi sono ritrovato a essere uno dei giocatori con maggiore esperienza e i miei compagni mi hanno subito affidato le chiavi del centrocampo".

Subito dopo il tuo infortunio s'è parlato di un intervento sul mercato del Malaga per sostituirti. Ti ha infastidito?
"No, anche se sono uscite diverse indiscrezioni. Magari si è pensato di ingaggiare subito uno svincolato, ma alla fine la società ha deciso di puntare su chi già era in rosa".

Il prossimo mercato ti vedrà protagonista?
"No. Ho parlato anche recentemente con la società e ha fiducia in me. Resto al Malaga al 100%".

Cambiamo argomento. Sei tornato in Italia per recuperare dall'infortunio: come hai trovato la Serie A?
"Non troppo diversa dallo scorso anno. La Juventus è un passo avanti rispetto a tutte le altre e dietro ci sono alcune squadre che forse hanno tradito un po' le attese per i motivi più disparati. La Fiorentina, ad esempio, ha una squadra fortissima ma ha dovuto fare a meno per tutta la stagione della sua coppia d'attacco e questo ha condizionato pesantemente la sua stagione".

La Samp con Mihajlovic ha trovato la giusta quadratura.
"Sono cose che nel calcio capitano. Lo scorso anno fu Delio Rossi a darci la scossa e a condurci alla salvezza. Quest'anno, invece, proprio l'addio di Rossi è servito per dare il via a un ciclo migliore col tecnico serbo".

Quella blucerchiata è una squadra giovane ma ricca di talento. Il prossimo anno potrà puntare a qualcosa di più importante?
"Dipende dai piani del club, dalla conferma dell'allenatore e dei giocatori più importanti. Un progetto ambizioso passa dalla continuità, se si cambiano tanti giocatori ogni anno è difficile. La certezza è che questa squadra esprime un bel calcio".

Cosa hai pensato quando hai visto Icardi esultare in quel modo sotto la curva della Samp?
"Il gesto non è stato giusto. Anche se i tifosi ci insultano noi siamo dei professionisti e dobbiamo avere sempre un comportamento inappuntabile sul terreno di gioco".

In campo sta facendo grandi cose, mentre fuori il suo comportamento è decisamente discutibile.
"E' vero. Sta dimostrando di essere uno dei migliori attaccanti della Serie A, ma fuori dal campo sta sbagliando. Non capisco perché continui a mandare quei messaggi. Da questo punto di vista deve sicuramente maturare".

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