Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

U.Calaiò: "Il Catania vuole la A, Marchese ok al Genoa"

ESCLUSIVA TMW - U.Calaiò: "Il Catania vuole la A, Marchese ok al Genoa"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
venerdì 19 dicembre 2014, 10:002014
di Alessio Alaimo

"La stagione è iniziata con voglia di vincere il campionato, grande partecipazione e coinvolgimento. Poi da quando è arrivato da Sannino ancora di più. Emanuele è dentro il progetto e ovviamente il primo ad essere scontento è lui. Ma la storia della serie B è ricca di situazioni improvvise. C'è tempo ma non bisogna cullarsi. E piuttosto che pensare al mercato bisogna chiudere bene il campionato e recuperare gli infortunati". Così a TuttoMercatoWeb l'agente Fifa Umberto Calaiò, fratello dell'attaccante del Catania Emanuele.

Il Catania pensa ancora alla serie A...
"Certo. La mentalità è quella. Anche perché c'è fiducia per correggere gli errori. Come dice Sannino questa è una squadra ancora malata, che è in cura".

Al Genoa sorride Marchese...
"È in un momento importante della sua vita professionale, lotta per le posizioni di vertice, poi ormai è entrato nei meccanismi del mister. Professionalmente il bilancio è positivo e anche a livello personale sta diventando un'altra volta papà. Il futuro non può che essere al Genoa".

Sanseverino al Savoia non vive un momento positivo: a gennaio andrà via?
"Non parlerei di mercato vero e proprio, dopo l'esperienza al Perugia era partito con l'entusiasmo di chi affronta per la prima volta un'esperienza lontano da casa dall'inizio dell'anno. Non è più un ragazzino e come tale viene considerato quindi a volte ci sono gli applausi e altre volte i fischi, ma per quello che ha fatto si è dimostrato un ragazzo umile e proiettato alla positività. L'inizio è stato positivo. Il futuro si deciderà... uno cerca sempre di migliorare e dopo la partita di sabato ci sarà un incontro per capire se ci saranno le possibilità per andare avanti oppure no. Non sarà una vittoria o una sconfitta a cambiare le cose"

© Riproduzione riservata