Ulivieri sulla conferma di Conte: "Non ce n'era bisogno"
Antonio Conte allontana le voci di un possibile addio anticipato dalla panchina della Nazionale. Tavecchio addirittura ha parlato di voler tentare di farlo rinnovare prima dell'Europeo del 2018. Per parlare di questa situazione, legata anche agli stage e alle amichevoli richieste ai club da parte del ct, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri: "Non credo che ci fosse bisogno della conferma da parte di Tavecchio. E' un allenatore in attività, perché avrebbe dovuto lasciare la panchina? Per il rinnovo si siederanno e decideranno insieme. Ho sempre detto che il contratto fatto a Conte mi sembrava stipulato da dilettanti. Un contratto si fa per due anni con opzione su altri due. C'è bisogno di gente che conosca il calcio per fare i contratti e non avvocati".
La richiesta degli stage e delle amichevoli?
"I datori di lavoro sono le società e dopo aver fatto una riunione, che ritengo comunque impropria, è il datore di lavoro che decide. Una volta ottemperato agli obblighi imposti dalla Uefa, se le società non vogliono dare i giocatori al ct possono. E' nel loro diritto. Non è l'associazione allenatori che può muoversi per cambiare questa situazione, solo le società possono decidere se dare il via libera o meno".