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esclusiva

Vice Capello: "I problemi economici non ci hanno condizionato"

ESCLUSIVA TMW - Vice Capello: "I problemi economici non ci hanno condizionato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 16 luglio 2015, 17:252015
di Andrea Losapio

"Dopo la partita con l'Austria c'è stato un confronto, la sconfitta ha terminato la riflessione". A parlare è il vice di Fabio Capello sulla panchina della Russia, Oreste Cinquini, che da poco ha rescisso il proprio contratto. "Abbiamo fatto due anni benissimo, fino ai Mondiali. L'obiettivo era passare il girone ma non ci siamo riusciti, nonostante aver perso una sola partita con il Belgio. Poi abbiamo iniziato bene le qualificazioni, pareggiando in Svezia, fino alla doppia sconfitta con l'Austria".

La Russia è ancora in corsa per un posto a Euro 2016.
"È vero, noi siamo fiduciosi. L'Austria è una buona squadra, ma ci sono due posti diretti più lo spareggio, rimaniamo tifosi e l'esperienza è stata positiva. Il paese si sta evolvendo, ospiterà la Coppa del Mondo e ci sono stadi bellissimi".

Siete stati bene, dunque.
"Benissimo, siamo trattati al meglio. Abbiamo deciso di avere la residenza fiscale qui, sono i risultati a determinare l'andamento".

Quindi non le polemiche sull'ingaggio di Capello?
"A un certo punto i giornali sono usciti con questa notizia, pubblicando il contratto, ma pure nel momento in cui non pagavano non abbiamo detto nulla, continuando a lavorare al meglio".

Il calcio russo è in crisi?
"Deve migliorare, facendo riforme. Ora c'è l'obbligo del quinto russo, per favorire i giovani. Le potenzialità ci sono, sicuramente dal punto di vista tattico e fisico bisogna cambiare, ma anche la mentalità. Nessuno aveva esperienza internazionale, l'unico che gioca fuori dalla Russia è Cheryshev, al Villarreal".

C'è qualche problema per l'italiano in Russia?
"Sicuramente la lingua, non è facile da parlare, noi ci abbiamo provato. Pure tentare di dare le giuste indicazioni durante la partita, trasmettere l'emozione... È complicato, pur avendo l'interprete che ti segue".

Con Spalletti vi sentivate?
"Per me è uno dei migliori allenatori in circolazione, lo Zenit faceva ogni anno le Coppe e riusciva a darci un blocco di cinque o sei giocatori pronti per giocare, sempre al top fisico e psichico. Finché c'è stato lui è andata bene. Credo che pure lui abbia avuto questo problema di comunicazione. In ogni caso la Russia ci ha dato molto".

Cosa farete lei e Capello?
"Io amo il calcio, finché ci sarà la possibilità continuerò ad allenare. Fabio sta pensando a una nuova opportunità, ha due o tre situazioni sott'occhio".

Club o nazionale?
"Valuteremo le nostre opportunità, sono due esperienze completamente diverse. Mi piacerebbe rimanere in Italia, ho tanta voglia e passione".

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